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Ci abbiamo messo un po' a capire come affrontare il campo, il clima e l'avversario ma una volta ambientati, abbiamo fatto sentire la voce. L'Italia vince 2-1 all'esordio in questa edizione di Coppa del Mondo contro un'Inghilterra mai banale e sempre pericolosa che ha dato non poche noie a una difesa azzurra da rivedere in alcuni suoi aspetti.
La Nazionale di Prandelli scende in campo come previsto schierando l'innovativo 4-1-3-1-1 con Sirigu, subentrato in extremis all'infortunato Buffon (dovrebbe recuperare per la prossima partita), e poi ancora Darmian, Barzagli, Paletta, Chiellini e a centrocampo De Rossi davanti al quale Marchisio, Pirlo e Verratti costruivano gioco per Candreva unico uomo alle spalle di Balotelli.
L'Italia stenta a trovare il passo e i continui affondi dell'Inghilterra mettono in seria difficoltà la nostra retroguardia che in Gabriel Paletta trova il suo anello più debole. Rooney, Sterling e Wellbeck là davanti fanno paura ma Salvatore Sirigu ce la mette tutta per non far sentire la mancanza di capitan Buffon. Dopo una prima mezz'ora di difficoltà l'Italia si affaccia dalle parti di Hart e al 35' arriva il vantaggio con Claudio Marchisio che approfittando di un magistrale velo di Pirlo la mette dentro da fuori area per l'1-0.
Passano 2 minuti e l'Inghilterra pareggia con Rooney che crossa trovando in area il tap-in di Sturridge che batte Sirigu. Poi Balotelli che tenta di sorprendere Hart fuori posizione trovando Jagielka sulla linea di porta e dopo il palo colpito da Candreva su calcio d'angolo si va a riposo sul risultato di 1-1.
Al rientro in campo gli azzurri hanno fame e si vede. Passano solo 5 minuti quando Balotelli raccoglie un bel cross di Candreva e insacca per il 2-1 di testa facendo esplodere di gioia i sostenitori italiani dell'Arena Amazonia.
Da qui in poi la partita va spegnendosi coi leoni d'Inghilterra feriti che provano a reagire ma Sirigu chiude bene lo specchio della porta sui vari tentativi di Barkley, Baines e Gerrard. Allo scadere Pirlo sale in cattedra sfoggiando uno dei suoi calci di punizione millimetrici che però si stampa sulla traversa. Al fischio finale l'Italia ha di che festeggiare visto anche il risultato dell'altra partita del Gruppo D col pericoloso Uruguay sconfitto dalla sorprendente Costa Rica per 3-1.
Adesso siamo primi assieme ai centroamericani e possiamo sperare di sorridere ancora.