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Animi tesi in casa Cagliari dopo la debacle di Venezia, che ha decretato la retrocessione dei rossoblù in serie B, nonostante l'opportunità di sorpasso sulla Salernitana surclassata in casa dall'Udinese (0-4). I sardi, nonostante la ghiotta occasione, si sono fermati al pareggio con l'ultima classificata, senza riuscire a trafiggere la porta dei lagunari. Evidente la delusione, palesata dalle (non) parole del presidente Tommaso Giulini, che hai microfoni di Sky, interpellato da Fabio Caressa ha rifiutato di rispondere al conduttore, accusandolo di aver "infamato la società".
"Oggi avete perso un'occasione clamorosa", ha commentato Caressa rivolgendosi al patron rossoblù. "Guarda, Caressa, a te non rispondo perché sei stato il primo a farci un'infamata la settimana scorsa, quindi non ho niente da dirti", ha risposto a sorpresa Giulini. Il riferimento è ad alcune parole del telecronista, che qualche giorno prima aveva riportato delle indiscrezioni arrivategli da un collega, secondo le quali la società sarda starebbe effettuando il passaggio di proprietà. "Hai detto queste cose senza verificare e senza chiedere niente a nessuno", ha accusato il proprietario del gruppo Fluorsid.
"Ho riportato una notizia che mi è arrivata in quel momento e che alcuni nostri giornalisti avevano controllato", ha motivato Caressa. "Se lei ritiene che l'informazione sia un'infamata - ha proseguito - mi spiego tante cose che non sono andate quest'anno, perché evidentemente ha una visione del calcio e del mondo che forse non è tanto attuale". "Qua abbiamo sempre difeso il Cagliari. Allora le potrei chiedere - incalza il conduttore - se tre cambi di allenatore siano stati utili, oppure se siano stati una delle cause della retrocessione". Domanda a cui Giulini ha ribadito di non voler rispondere. A quel punto il patron ha abbandonato i microfoni andando via.
Un triste epilogo, dunque, per i rossoblù e il presidente, che adesso dovrà riflettere sugli errori commessi dalla società e programmare la nuova stagione, che vedrà i sardi tornare in serie cadetta dopo sei anni dall'ultima volta. Nel frattempo fra i tifosi è rivolta, e sui social impazza l'hashtag #giuliniout. Nel mirino anche il ds Stefano Capozzucca e i giocatori stessi, ritenuti in gran parte "indegni" di indossare la maglia e protagonisti di una stagione molto al di sotto delle possibilità e delle aspettative.
Immagini Sky Sport