Dopo l'arrivo stamane a Cagliari, Rolando Maran ha parlato per la prima volta da allenatore rossoblù nella conferenza stampa di presentazione, nella sala stampa della Sardegna Arena.

Ecco le sue parole: "Sono felice di essere qua e dell'opportunità che mi è stata data. Sono emozionato, sento tanta responsabilità. So cosa vuol dire allenare questa squadra, lo si respira fin da quando si arriva qua. Ho sposato volentieri questo progetto. Sono già entusiasta di quel che ho visto oggi. Sarà un lungo lavoro, ma questo non mi spaventa. Ho voglia di mettermi a disposizione di questa squadra e di questa società, oltre a conquistare la stima di un popolo intero". 

"Per me - ha proseguito il nuovo tecnico del Cagliari - è motivo d'orgoglio essere qua, ripeto. Lo sento già sulla pelle. Ho grande motivazione e passione. Io già vicino alla panchina del Cagliari? È un enorme piacere, quest'anno c'è stata questa possibilità visto che ero libero e dunque ho colto la palla al balzo. So che qua potrò lavorare come piace a me e questo mi dà stimoli importanti. Voglio che il Cagliari si riconosca nelle mie idee. Ci sono tante soddisfazioni da doverci prendere. Anche a Catania e al Chievo ho raggiunto gli obiettivi attraverso il lavoro e una mentalità propositiva. Si può anche perdere, ma sempre essendo noi artefici della nostra prestazione".

E sul mercato: "La dirigenza ha voglia di costruire qualcosa di importante, al di là dei nomi. E spero che i giocatori che già compongono questa squadra rimarranno tutti. Barella? È un giocatore forte, di prospettiva e che vorrei allenare. Le mie idee le confronterò con quelle della società e vedremo cosa verrà fuori dal mercato. Castro? Mi viene difficile parlare di giocatori che non sono miei, pur essendo un buon giocatore. Per me è intrigante adesso allenare i miei nuovi giocatori del Cagliari".