Col gol segnato all'Atalanta due giorni fa nella prima giornata del campionato di Serie A, che ha regalato la vittoria all'esordio al Cagliari, Matias 'Mati' Cabrera è entrato definitivamente nelle grazie di tutta la tifoseria rossoblù che già nella parte finale della scorsa stagione ne aveva potuto ammirare la classe. E' l'ennesimo colpo uruguaiano del Cagliari, che nella storia ha portato in Italia tanti giocatori di quella Nazione, quasi sempre protagonisti.

Dal grande Enzo Francescoli, a Fabian O'Neill, da Victorino a Herrera, da Fonseca a Dario Silva, fino ai recenti Abeijon, l'attuale tecnico rossoblu Diego Lopez, e Cabrera appunto. C'è da aggiungere che non tutte le ciambelle uruguaiane sono venute col buco come dimostrano i flop dei vari Tejera, Romero e Ceppelini. Ma Cabrera sembra sulla buona strada per ripercorrere le orme dei più illustri suoi predecessori.

Arrivato lo scorso gennaio dal Nacional Montevideo, il centrocampista classe '86 ha assaggiato il campo lo scorso anno per 7 volte, venendo proposto anche da titolare. Si è visto subito che si trattava di un giocatore vero, e pian piano ne stiamo avendo conferma. Può giocare come mezz'ala di centrocampo, ma anche come trequartista, così come successo contro l'Atalanta. Ora la sfida col Milan a San Siro, forse la partita piàù importante della sua carriera. Con l'augurio che possa diventare sempre più un pilastro della squadra. Con l'Uruguay nel cuore...