La Dinamo Banco di Sardegna tiene testa sino alla fine alla capolista Milano appassionante, una partita che non trova padrone fino all’ultimo possesso. I ragazzi di Pianigiani hanno la meglio sulla Dinamo solo all’overtime. 107 a 106 il risultato finale .

Prima della palla a due, La Brigata Sassari ospite al PalaSerradimigni. ha allietato i cinquemila del PalaSerradimigni con l’inno di Mameli, l’inno dei Diavoli Rossi e alcuni brani della tradizione natilizia. La Banda ha indossato l’uniforme storica in occasione del centenario della fine della prima Guerra mondiale.

La cronaca: Coach Esposito manda in campo Smith, Bamforth, Petteway, Thomas e Cooley, l’Olimpia risponde con James, Fontecchio, Nedovic, Burns e Brooks. Gli ospiti aprono le danze con Burns, la tripla di Bamforth sblocca i giganti: milano subito avanti con l’ex Brooks e Nedovic. Ma il Banco non ci sta, il trio Pierre, Bamforth e Cooley sigla il break per il sorpasso sassarese (12-11). Gudaitis risponde per i suoi: le due squadre si fronteggiano punto a punto, Brooks e Micov conducono l’Olimpia, Bamforth ristabilisce la parità. La preghiera di Kuszminskas scrive il 18-21 al 10’. In avvio di seconda frazione Cooley domina il pitturato ma le scarpette rosse scappano sul +10 con Jerrells, James e Nedovic. Reazione sassarese con Smith e Polonara, Cooley accorcia le distanze e alla seconda sirena il tabellone dice 41-45. Al rientro dalla pausa lunga Milano scappa sul +11 condotta da Gudaitis, Jame s Burns. Ma i giganti non ci stanno e accorciano le distanze con 2+1 di Smith e un break di 6 punti firmato Thomas, complici tre perse sanguinose dell’Olimpia (63-68). Thomas continua la sua corsa e porta il Banco a -5, Milano incespica e Spissu inchioda il coast to coast. La tripla di tabella di Gentile sigla il pareggio, il PalaSerradimigni esplode. La sfida è apertissima: segna Cooley dalla media, risponde Jerrells dalla lunga distanza, lo segue Cinciarini. Le due squadre si affrontano punto a punti, Pierre trova il canestro del vantaggio biancoblu (80-78).  Milano tira con il 50% dalla lunetta con Nedovic prima e Gudaitis poi, Gentile non sbaglia dalla media. Un parziale di 9 lunghezze di Nedovic consegna il vantaggio all’Olimpia (82-89). La tripla di Bamforth quando inizia l’ultimo giro di cronometro tiene viva la Dinamo: Scott infila la seconda bomba consecutiva ed è -1 con 14.8’’ sul cronometro. Fallo tattico e James non sbaglia dalla lunetta; Bamforth infila una tripla di talento e attributi da distanza siderale ed è 91 pari. Overtime! È il duello tra Gudaitis e Bamforth a prendere la scena nei primi 2’ del supplementare: canestro and one per entrambi, poi la quinta infrazione costringe il lungo meneghino alla panchina. La sfida si gioca sul filo della tensione: giri in lunetta per Bamforth che non sbaglia, anche james non trema e scrive il +3. L’appoggio al ferro di Thomas tiene i suoi a contatto; la tensione si alza in campo. Burns a cronometro fermo scrive 98-101. Cooley e Bamforth riportano il Banco a -1 ma la tripla di Micov ricaccia indietro la compagine isolana. Bomba di Smith per il -1 con 9’’ sul cronometro, Bamforth spende il quinto fallo su Micov che non trema in lunetta e scrive il +3. Giro in lunetta per Smith (106-107): sul cronometro restano 6’’, ma la preghiera di Pierre va lunga.

 

In sala stampa, Vincenzo Esposito ha commentato così la gara: «Non mi aspettavo un pubblico del genere, stasera è stato davvero un bello spettacolo. Nei due-tre momenti difficili della gara ci ha aiutato tantissimo a superarli. Poi noi siamo stati bravi a crederci sempre, a tenerci attaccati e a cercare sempre un break. Chiaramente proprio nei momenti in cui riuscivamo a portarci avanti l’esperienza di Milano si è fatta sentire ma sono molto contento dell’approccio e della mentalità dei miei ragazzi. Stasera c’è tanto di positivo anche se la vittoria è andata all’avversario. Voglio lo stesso tipo di energia e atteggiamento anche nelle prossime gare, se riusciamo a giocare così sempre possiamo dare fastidio a chiunque. Ora ci concentriamo sulle prossime gare sia di campionato sia di coppa cercando di fare al meglio già mercoledì contro Varese e per quanto riguarda il campionato cercando di stare dentro il gruppo delle prime otto».

«Bravi i miei giocatori per diversi motivi, –, ha sottolineato Pianigiani –, perché hanno questo atteggiamento nonostante le tante gare che stiamo giocando tra campionato ed Eurolega. Bravi anche per essere riusciti a condurre contro una Sassari super carica e piena di energia, e poi bravi anche per aver tenuto bene il supplementare, quando ormai l’inerzia era dall’altra parte. Meno bravi a non chiuderla entro il tempo regolamentare e per alcuni errori alla fine del primo tempo ma comunque sono ammirato dalla mentalità dei miei ragazzi».

Per la guardia biancoblu Scott Bamforth: «È stata una bella partita, una bella battaglia in cui entrambe le squadre hanno dato il massimo. Noi siamo stati bravi a metterci tanta energia, abbiamo avuto più volte la possibilità di vincere. Abbiamo fatto degli errori ma questo è anche normale in gruppo nuovo come è il nostro. Continuiamo a lavorare duro, fiduciosi che potremo fare sempre meglio. Sicuramente giocarcela alla pari con una squadra come Milano ci dice che possiamo davvero farcela con tutti e che se giochiamo dando tutto possiamo essere una grande squadra».

Parziali: 18-21; 23-24; 22-23; 28-23; ot 15-16

Progressivi: 18-21; 41-45; 63-68; 91-91; ot 106-107

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 6, Smith 13, Bamforth 32, Petteway 5, Devecchi, Magro, Pierre 5, Gentile 7, Thomas 14, Polonara 7, Diop, Cooley 17. All. Vincenzo Esposito

Olimpia Milano. Della Valle 7, James 19, Micov 8, Musumeci, Gudaitis 16, Fontecchio 3, Nedovic 21, Kuzminskas 4, Cinciarini 7, Burns 8, Brooks 8, Jerrells 6. All. Simone Pianigiani