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Un Cagliari battagliero esce sconfitto dal Maradona di Napoli. Dopo il gol del vantaggio di Osimhen è arrivata pronta la risposta dei rossoblù, ancora con Pavoletti, ma pochi minuti più tardi il nuovo vantaggio azzurro ha messo ko la squadra di Ranieri.
Il mister capitolino ha scelto l'attacco pesante per la trasferta in Campania, con Pavoletti e Petagna, complice anche l'infortunio rimediato al setto nasale da Lapadula: "Era per provarci, con due bocche da fuoco potevamo metterli in difficoltà. Sono contento della prova della squadra, abbiamo lottato fino all'ultimo. Avremmo meritato il pari, peccato. Ma il Napoli è campione d'Italia", ha detto Ranieri.
Sul gol del 2-1: "Quando si riesce ad andare via in mezzo a 4 uomini, che puoi fare? Bravi e basta! Osimhen ha fatto un colpo da campione a dare quella palla per Kvara. Non puoi incolpare nessuno dei miei".
La lotta salvezza è più viva che mai: "Guardo solo la mia squadra, siamo partiti con l'handicap, parecchi giocatori infortunati e non al meglio. Sapevamo che saremmo entrati in campo dopo 8-9 giornate. Sono convinto che lottando così porteremo a casa la salvezza. Dobbiamo continuare così, partita dopo partita".
"Non ci dobbiamo buttare giù - ha concluso il mister -, sappiamo che non siamo quelli delle prime 8 partite. Ce la siamo giocati contro chiunque, prima o poi una vittoria la tiriamo fuori".