PHOTO
La Juventus espugna l'Unipol Domus e batte il Cagliari 1-0, grazie al gol nel primo tempo di Dusan Vlahovic su errato retropassaggio di Jerry Mina. Un episodio che ha indirizzato il match a favore dei bianconeri, coi padroni di casa che non sono riusciti a riagguantare il risultato. Ma il tecnico Davide Nicola, pur riconoscendo gli errori, sottolinea il giusto approccio alla sfida dei suoi.
"Abbiamo preparato la partita nel modo giusto - sottolinea -. Nel primo tempo non volevamo dare troppa profondità alla Juventus, tenere i reparti molto compatti. Ciò che non ci è riuscito bene sono due cose: la prima il gol subito, preferivamo subirlo in un altro modo; poi non siamo riusciti a fare pressione sulla Juve, canalizzandola sulle fasce e non uscendo coi tempi giusti. Ci sono mancate 5-6 situazioni dove, con qualità, potevamo trovare occasioni per arrivare al risultato. Adesso c'è l'ambizione nel trovare il giusto compromesso tra l'avere una compattezza produttiva in fase di non possesso senza perdere la possibilità di proporre gioco".
Sulla differenza fra sfide casalinghe e in trasferta: "In casa meno aggressivi? Non credo, con l'Atalanta abbiamo avuto lo stesso baricentro di oggi. Da un punto di vista del giocatore è più facile leggere l'Atalanta che la Juve. Aggredire il portatore di palla, oggi, significava scoprire i corridoi. Avevamo preparato la partita per costruirla e così abbiamo fatto, peccato non aver trovato la zampata finale".
Ritorno importante quello di Zito Luvumbo, dopo due mesi di assenza: "Mi ha stupito, perché mi aspettavo un po' meno. Però la partita ti mette sempre quell'atteggiamento nervoso e vai oltre quanto visto in allenamento. Abbiamo bisogno di recuperarlo, così come ci serve portare al massimo Coman. Con due giocatori così riesci a creare superiorità numerica: nel momento in cui siamo pronti per farlo non ho nessun problema a proporre questa forma offensiva, ma bisogna avere tutti con la giusta forma".
Difficoltà: "Siamo stati confusionari nel primo tempo. Nelle palle riconquistate non siamo stati abili ad uscire con la qualità di passaggio. Secondo me, umilmente dobbiamo sapere che siamo il Cagliari e con queste squadre è un attimo prendere 2-3 gol nel primo tempo. L'ambizione deve essere quella di essere produttivi e competitivi con ogni avversario, trovando il giusto comprmesso tra lo sviluppo del gioco nella metà campo avversaria, ma anche riuscire a farlo quando sei più basso".
Fatale l'errore di Mina: "L'errore ci fa rosicare, ovviamente. Lo potevamo evitare, ma non abbiamo perso per quello. Qualità? E' un concetto difficile da spiegare: chi la ha lotta per altre situazioni, chi la deve migliorare lotta per i nostri obiettivi. E' normale che non sempre riesci a fare la scelta giusta, ma questo non deve sminuire la partita dei ragazzi. Siamo rimasti in partita, adesso avremo il Bologna: andiamo avanti e costruiamoci il nostro percorso".