In casa Olbia c’è ancora il rammarico per la sconfitta di Pontedera ieri al Mannucci, soprattutto per come è arrivata. Un doppio vantaggio buttato letteralmente al vento che costa i tre punti alla formazione di mister Filippi, reduce dalle prime due vittorie in questo campionato di serie C. 

“Abbiamo fatto la partita per tutti i 90’ in un campo non facile che presentava un manto davvero usurato. Penso che nel complesso il pareggio fosse ampiamente meritato, sia per il dominio territoriale avuto che la squadra ha avuto che per le occasioni create. Avremmo dovuto palleggiare di più nella metà campo avversaria, perché quando l’abbiamo fatto li abbiamo sempre messi in difficoltà. Quello che mi interessava era che i ragazzi non sbagliassero prestazione, c’era il rischio che la squadra fosse appagata, così non è stato. Ho visto in campo un undici sempre aggressiva e presente. I gol subiti? Figli di episodi, probabilmente siamo mancati in quei frangenti della gara, ma lavoreremo duro per correggere gli errori. Il risultato di oggi è del tutto incidentale e con ottimismo e fiducia guardiamo avanti. Questo è un gruppo consapevole che il lavoro è l'unica risposta possibile. Tanto dopo le vittorie quanto dopo le sconfitte”, queste le parole pronunciate dall’allenatore dei bianchi. 

“Penso che oggi abbiamo fatto la nostra partita, una buona prestazione dove aggressività e ordine non sono mai mancati – ha dichiarato Nicholas Pennington, autore del momentaneo 2-1 -. Gli episodi ci hanno punito oltre misura: nelle reti subite su palla inattiva il Pontedera è stato bravo, ma noi avremmo dovuto e potuto evitarle. Il gol del 2-2 subito a tempo scaduto? Certamente ha condizionato, perché andare al riposo in vantaggio è diverso, ma non credo che la partita si sia decisa lì Il mio gol? Sono contento, ma l’avrei barattato cento volte con una vittoria dell’Olbia”.