Filippo Tortu chiude la propria batteria dei 100 con il quarto tempo, un 10"10 che gli permette di essere ripescato e di accedere alle semifinali.

"Penso di essere andato abbastanza bene - ha commentato l’atleta nato a Milano da padre sardo di Tempio Pausania e madre lombarda -, forse ho perso qualcosa negli ultimi 10 metri. Sono parzialmente soddisfatto. Ho fatto il mio primato stagionale, il che dovrebbe rendermi soddisfatto. Ma non è così, perché domani dovrò fare molto meglio per entrare in finale e continuare a sognare. Darò tutto quello che ho nella testa e nelle gambe".

“Gareggiare alle Olimpiadi – ha detto ancora - è la cosa più bella che ci possa essere. Ho vissuto questi 10 giorni facendo mensa-camera, ma il Covid non c’entra nulla. Ho un rapporto particolare con questa gara ed è difficile controllare le emozioni. Mi sento un po’ come un bambino in un negozio di caramelle...".