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Omar Magliona, ancora lui. Il pilota sassarese domina e vince di nuovo la “Alghero-Scala Piccada”, facendo sua la 56ᵃ edizione della regina fra le gare automobilistiche in salita della Sardegna. Magliona, al volante della sua Norma M20 FC, ha tenuto a bada gli avversari già nella prima manche con il tempo di 2’40” e 13 centesimi. Leadership di gara confermata con una entusiasmante seconda manche, dove ha fatto registrare il miglior tempo con un esaltante 2’39” e 24 centesimi. Il tempo complessivo di 5’19” e 37 centesimi gli ha permesso di lasciarsi alle spalle il trentino Diego De Gasperi su Osella FA30, autore di un’ottima performance: 5’30” e 74 centesimi, con un costante miglioramento tra una gara e l’altra, segno del feeling crescente con tracciato e con la sua auto. Chiude il podio un altro sardo, Giuseppe Vacca su Osella PA 2000, che conclude le due manche con il tempo di 5’37” e 26 centesimi, staccato di quasi 18” dal primo della classe.
Sul piano tecnico, la gara ha offerto diversi spunti interessanti di fronte a un pubblico numerosissimo e particolarmente caloroso. Alle spalle dei favoriti, che hanno confermato i pronostici della vigilia e hanno presidiato i piani alti della classifica, si sono segnalati Samuele Dessì su Peugeto 205 e la sorpresa Franco Perini, in perfetta sintonia con la sua Alfa 155. Bene anche le prove dell’esperto Fulvio Giuliani alla guida della Delta rivisitata, ancora in fase di rodaggio, e Federico Liber, che con la sua Formula Gloria ha tenuto alla grande il passo dei migliori in classifica.
La gara fra le auto storiche, aperta come apripista da Carmen Usai, pilota algherese di 87 annni, è stata vinta da Stefano Peroni, che con la sua Osella PA9 ha signoreggiato nelle due manche firmando il successo con un tempo aggregato di 6’00.09. Dietro di lui Piero Lottini al volante di una Osella PA9/90, staccato di 8.64. Sul podio anche Brando Motti su Porsche Carrera RS, in ritardo di 56.47 su Peroni.
Quella del 2017 doveva essere per la “Alghero – Scala Piccada” un edizione di rilancio in grande stile e così è stato. Alla soddisfazione degli organizzatori e all’apprezzamento di piloti e addetti ai lavori per le numerose novità tecniche apportate alla gara, si aggiunge quella del pubblico: oltre alle migliaia di appassionati che hanno potuto seguire la gara assiepati ai bordi della “serpentina” d’asfalto che conduce verso Villanova Monteleone, oltre 40mila accessi unici alla diretta streaming sulla pagina Facebook allestita dagli organizzatori confermano il successo dell’evento, che grazie al sostegno di assessorato regionale dello Sport, Comune di Alghero e Fondazione Meta ha rappresentato per Alghero, il Nord Ovest Sardegna e tutta l’isola una straordinaria occasione di promozione, che va esattamente nella direzione fissata insieme ai partner privati e agli operatori turistici: destagionalizzare i flussi di visitatori nell’arco di un periodo di tempo più ampio rispetto alla sola stagione balneare.
OMAR MAGLIONA, pilota, vincitore della Scala Piccada
«Sono riuscito ad andare sotto i 2’40”, molto felice perché il pubblico di casa mi accoglie sempre con affetto e ripagarlo con una vittoria è stata la cosa più bella. Conosco questi tornanti a memoria, appartengono alla mia infanzia, quando ero piccolo qui il dominatore era mio padre, ripercorrere le sue orme è un grande orgoglio. Compilmenti all’organizzazione, davvero esemplare. Bene anche le novità tecniche, il tracciato è velocissimo e spettacolare».
FABRIZIO FONDACCI, direttore di gara
«È andato tutto molto bene grazie all’ottima collaborazione e alla professionalità degli organizzatori, che si sono prodigati in maniera esemplare, senza sovrapposizioni e senza protagonismi. Per loro doveva essere semplicemente un collaudo, una sorta di edizione numero zero, ma è immaginabile che con questo tipo di organizzazione la gara possa ambire a una titolarità per la prossima stagione».
GIULIO PES, presidente di Aci Sassari, organizzatore della “Alghero – Scala Piccada 2017”
«La macchina organizzativa ha funzionato benissimo e la risposta della gente è la nostra miglior gratificazione. Dobbiamo dire grazie a chi ci ha sostenuto, a iniziare da Regione, Comune e Fondazione Meta, e a chi ha affrontato qualche disagio, come i residenti. Per noi è stato fondamentale poter contare sull’apporto e sulla professionalità di addetti ai lavori del calibro del direttore di gara Fabrizio Fondacci. Lavoriamo per migliorare, contiamo al più presto di vedere la manifestazione inserita nel campionato italiano».