Archiviata la sconfitta contro l'Inter di domenica, per il Cagliari è gà tempo di vigilia di Serie A, visto che domani, al Tardini, i rossoblù sfideranno il Parma.

Ecco le parole di mister Di Francesco:

Sulla possibilità del turnover: "Sto facendo delle valutazioni e qualcosa cambierò, magari uno per reparto, uno o due, ma non sarà turnover massiccio e sarà legato alle condizioni di tutti. Ho ancora delle valutazioni da fare da qui a domani sera, anche nella rifinitura di domani a Parma".

Su Nandez: "Ha avuto il virus e ancora non si capisce come sta, forse si capirà solo quando giocherà. Godin non sarà convocato per fargli fare più allenamenti, ha bisogno di riprendere confidenza col campo, al contrario di Nahitan che è già tornato. Credo, ripeto, che la loro condizione la si capirà solo quando giocherà. Contro l'Inter ha dato disponibilità, ma si vede che non è ancora al 100%".

Sul Parma: "Hanno fatto una gara difensiva e attenta a Milano domenica, il Milan ha preso 4 pali e gli ha anche girato bene. Il Parma è una squadra fisica, ha giocatori da ripartenze come Gervinho, hanno centrocampisti come Kucak, Kurtic e Hernani che si inseriscono, guidati da un buon allenatore. Sarà una partita difficile".

Sulla difesa: "Voi non vedete i giocatori che si allenano, per capire qual è la condizione dei giocatori. Ceppitelli sarà convocato, ma è da capire quanto tempo è fuori, quanti allenamenti ha fatto, bisogna fare diverse valutazioni. La partita più difficile delle tre in una settimana sarà quella di domenica contro l'Udinese magari a livello fisico".

Sugli altri reduci dal Covid: "Ounas è ancora positivo, Godin, come ho detto prima, rimarrà ad allenarsi a Cagliari, bisogna riportarli in campo solo quando staranno bene, lo stesso Nandez contro l'Inter ha fatto capire che ancora non è al top perché purtroppo di questo virus non si sa nulla sui tempi di recupero e la reazione che si ha dopo averlo passato. Simeone, ugualmente, bisogna capirne la condizione, non si può sbagliare. Pereiro, infine, è convocato".

Sull'attacco: "Pavoletti ha fatto bene contro l'Inter, ha avuto l'occasione per fare il 2-0 e si è mosso bene, così come Cerri, al di là dell'occasione sbagliata, ma ha fatto bene nel far salire la squadra e nel palleggio. Simeone è entrato 5 minuti, ma di lui conosco meglio le caratteristiche durante la partita perché ha giocato di più. Simeone può giocare con gli altri due attaccanti che hanno caratteristiche diverse da lui. Cerri, ad esempio, può anche giocare al posto di Joao Pedro, chissà, magari in questa gara, nella prossima o a gara in corso. E' il nostro piano B".

Sugli obiettivi da qui alla sosta: "Non posso dire quanti punti vorrei fare, partiamo dalle prestazioni e dagli atteggiamenti, abbiamo fatto solo 2 punti nelle ultime 4, quindi andiamo a prenderceli, perché avremmo anche meritato di più ultimamente".

Su Liverani: "Non sapevo che ero stato in ballottaggio con lui per la panchina del Cagliari, fa comunque parte del gioco, bisogna essere bravi ad accettare tutte le scelte. Liverani lo rispetto come allenatore, non l'ho mai affrontato, ma è un ottimo allenatore, non è una sfida tra me e lui".

Sul mercato: "Non saprei dire nulla, probabilmente arriverà qualche richiesta, significa che stiamo facendo bene. Sto pensando ai miei giocatori. Ci può stare, il mercato di gennaio può avere sorprese positive e negative, mi auguro di poter tenere tutti almeno fino a giugno, perché ho avuto un po' tutti in maniera intermittente".