Un finale incredibile al "Città di Gorgonzola", dove l'Olbia agguanta al 92' un insperato pareggio, in 9 contro la Giana Erminio. Ai bianchi serviva un punto per assicurarsi la permanenza in Serie C. Andati sotto nel punteggio e nel numero di uomini, a togliere le castagne dal fuoco c'ha pensato Ogunseye, che, lasciato solo in area, ha insaccato l'incornata vincente. 

La partita era iniziata subito in salita, infatti i lombardi vanno subito in vantaggio al 5' col rigore realizzato da Perna.

 L'Olbia prova a reagire ma fatica a rendersi pericolosa. E' il solo Ogunseye a creare fastidi alla difesa avversaria, ma, prima al 36' e poi al 45' si vede negare il gol.

Il secondo tempo inizia forse peggio del primo: le espulsioni al 51' di Lella e al 61' di Giandonato sembrano condannare i galluresi ad un'amara retrocessione. 

Sotto di due uomini è Aresti a tenere vive le speranze compiendo diversi interventi decisivi.

Ma è nel recupero che succede l'impossibile, quando Pennington pennella per Ogunseye che, di testa, regala un pareggio al cardiopalma.

Pochi istanti dopo, il triplice fischio dell'arbitro sancisce la fine del match: i sardi esausti, stravaccati in terra e ancora increduli, possono finalmente far festa. L'Olbia è la sesta e ultima vincente dei playout.

"Dedicato a tutti quelli che amano l’Olbia e che hanno sofferto in questa dura primavera", ha commentato a caldo il presidente Marino.