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Wurzburg - Sassari
E' divenuto presto virale il post pubblicato da Antonello Satta, tifoso della Dinamo Sassari che ha raccontato sul suo profilo Facebook un episodio che riguarda il coach del Banco di Sardegna, Gianmarco Pozzecco.
"Un fatto avvenuto a Sassari - scrive Satta -. Un gruppo di ragazzi va al palazzetto per vedere gli allenamenti della squadra del cuore. Riescono a entrare negli spogliatoi e a fare i selfie di rito con i loro beniamini. Fra i ragazzi ce n'è anche uno più speciale degli altri, con qualche problema motorio. Si avvicina a lui l'allenatore e si concede per gli autografi e le foto. L'allenatore regala al ragazzo un gadget che gli fa luccicare gli occhi. I due, un po' appartati, chiacchierano per alcuni minuti e sembrano amici da sempre".
"Ad un certo punto l'allenatore chiede a G se può aspettare perché deve uscire un attimo per un affare urgente. Passa circa un quarto d'ora, che a G deve essere sembrata un'eternità, e si ripresenta l'allenatore con una busta in mano. Da questa estrae due bellissime maglie, appena acquistate, con i volti dei campioni preferiti di G, che adesso non sta più nella pelle mentre gli altri presenti trattengono le lacrime. Non so come finirà il campionato ma questo allenatore ha già vinto tutto quello che c'era da vincere."
L'umanità del Poz non è certo una novità. Ma l'episodio in questione ha suscitato una forte ammirazione fra i tifosi e gli appassionati del basket in generale tanto che il racconto di Antonello Satta è stato condiviso anche dagli autori di Overtime - Storie a spicchi, una delle pagine dedicate alla pallacanestro di maggior successo.