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GENOA, ITALY - AUGUST 22: Andrea Agnelli chairman of Juventus (R) chats with Pavel Nedved vice president of Juventus prior to kick-off in the Serie A match between UC Sampdoria and Juventus at Stadio Luigi Ferraris on August 22, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Clamorosa stangata per la Juventus. La Corte federale d’Appello è andata oltre i nove punti chiesti dal procuratore federale per il campionato in corso e ha sanzionato il club per il caso plusvalenze con 15 punti di penalizzazione. Pene pesanti sono state comminate anche ai dirigenti per le quali è stata chiesta anche l’estensione a Uefa e Fifa: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved. Assolti gli altri otto club. La Juve presenterà ora ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.
Vista la gravità dei fatti contestati e l'impatto avuto dal punto di vista sportivo sui campionati, la richiesta di Chinè era di una sanzione davvero afflittiva che tenga la Juve fuori dall'Europa.
Questa la motivazione avanzata dal procuratore federale: le plusvalenze fittizie nei bilanci al 30.6.19, 30.7.20 e la trimestrale 2021 hanno permesso alla Juve di ridurre le perdite e di non ricapitalizzare, e di fare il mercato, con effetti vantaggiosi sul piano delle competizioni sportive a cui ha partecipato in quelle stagioni. Quindi la penalizzazione, per essere afflittiva, deve collocare la Juventus in una posizione, in questo momento della stagione, che non permetta la partecipazione alle competizioni europee.ù
La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti.