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Dopo la batosta in Coppa Italia contro il Milan il Cagliari vuole lasciarsi alle spalle il periodo negativo e ripartire subito dalla gara col Lecce. A suonare la carica è il tecnico Claudio Ranieri, che in conferenza stampa ha parlato così: "Non dobbiamo pensare al passato, ma concentrarci e pensare positivo per il futuro. E i tifosi, che capiscono le nostre difficoltà, devono starci vicino. Noi ci arrampicheremo a loro per uscire da questa situazione. Ma sapevamo che non sarebbe stata facile".
"Ci giochiamo un altro pezzo di serie A - ha sottolineato -. La sfida con il Lecce è importante anche se non è decisiva. Sapevamo che avremmo dovuto lottare fino all'ultima giornata. Ma bisogna anche guardare come sono andate le partite con Napoli, Verona e Empoli". Sul match di coppa: "All'inizio stavamo facendo bene, poi ci siamo sciolti. La corsa non è mancata, però. Ci aspettavamo qualcosa di più da chi è arrivato? Sì, ma non dobbiamo colpevolizzarli perché è necessario un periodo di adattamento: c'è chi ci riesce prima, chi dopo".
Col Lecce una partita tosta: "Loro cercheranno di tenerci giù puntando a chiudere l'andata a 23 punti. Ma noi - ha sottolineato l'allenatore - dobbiamo fare la nostra partita. Come giocheranno? Se l'Empoli è la prima squadra per falli fatti nella metà campo avversaria, il Lecce è la seconda. Dobbiamo aspettarci che ci vengano a prendere alti, questa sarà la partita".
E sul mercato: "Come molte altre società dobbiamo prima vendere e poi acquistare tenendo i conti in positivo. Se vendiamo, dobbiamo acquistare a meno", spiega Ranieri, concludendo con una previsione sul girone di ritorno: "Lotta e compattezza, così si tiene accesa la fiammella della A".