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Si era indirizzata nel verso giusto la gara dell'Unipol Domus con il gol di Yerry Mina che aveva portato i sardi avanti. Poi, però, l'ingenuità di Gaetano sul finale di primo tempo, col fantasista che ha rimediato un rosso diretto per un'entrata scomposta, ha costretto il Cagliari ad arretrare il baricentro per provare a tenere il vantaggio. Resistenza che è durata fino all'84', quando Krstovic ha abbattuto il muro cagliaritano trovando il gol del pareggio. Rammarico per una partita che poteva essere gestita meglio, ma anche il sollievo di aver salvato un punto che nel finale di partita stava per sfuggire.
Così Claudio Ranieri ha commentato in conferenza stampa a proposito della sfida salvezza: "Un punto guadagnato, sull’1-1 loro hanno preso due pali, quando non vinci l’importante è non perdere", ha detto. E sull'episodio che ha cambiato le sorti del match: "Penso che l’arbitro avesse visto bene dando il giallo, ma quando entra il Var… Abisso ha voluto far cambiare il colore e dobbiamo accettarlo".
Con la vittoria sull'Inter il Sassuolo si è rifatto sotto, adesso la lotta salvezza è serratissima: "Non mi ha stupito - ha detto Ranieri ha proposito della vittoria dei neroverdi -, quando hai l’acqua alla gola tutto può succedere".
Nel primo tempo si è visto un bel Cagliari: "In 11 contro 11 li abbiamo impensieriti, abbiamo creato alcune occasioni e siamo stati determinati", ha analizzato. Mina ancora determinante: "E' questo, purtroppo ha carte geografiche dentro i muscoli. Quando si butta a terra non perde solo tempo, ha dei dolori e fa stretching. Con noi si allena pochissimo e quando si è allenato bene si è fatto male. Ma è troppo importante per noi".
Nella ripresa, come prevedibile vista l'inferiorità numerica, una partita difficile: "Un secondo tempo brutto, sporco e cattivo. Cattivo - precisa - per come è finito, ma il Lecce ha fatto la sua partita e ha messo dentro tanti palloni, dove siamo arrivati quasi sempre noi".
Adesso tre finali: "Non cambia lo scenario, ho detto che lotteremo fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, ora ci sarà il Milan e pensiamo a loro. I miei giocatori non hanno mai staccato la spina, così come me. Non possiamo staccare la spina perché ci giochiamo tutto un campionato e non dobbiamo avere rimpianti", ha proseguito il tecnico.