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Il mondo del calcio ricorda Davide Astori, che oggi avrebbe compiuto 35 anni. L'indimenticato difensore della Nazionale fu stroncato nel 2018 da una morte cardiaca improvvisa alla vigilia di un incontro di Serie A con la sua Fiorentina, squadra di cui era capitano. Un dramma che colpì particolarmente i tifosi sardi, Astori infatti aveva indossato la maglia del Cagliari dal 2008 al 2014, prima di passare in prestito alla Roma ed essere poi ceduto ai viola.
IL DRAMMA. Nato a San Giovanni Bianco (Bergamo) il 7 gennaio 1987, era sposato con la modella Francesca Fioretti, dalla quale nel 2016 aveva avuto una figlia, Vittoria. Il 4 marzo 2018 il calciatore venne rinvenuto senza vita in un albergo di Udine che ospitava la Fiorentina prima della partita contro l'Udinese del 27º turno di Serie A. Secondo i risultati dell'autopsia, il decesso avvenne per morte cardiaca improvvisa seguita a fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente. In segno di lutto, le partite di Serie A e i posticipi di Serie B e C in programma furono rinviati.
GLI OMAGGI. Numerosi furono, inoltre, i messaggi di cordoglio e le commemorazioni della sua scomparsa. In seguito al suo decesso, sia la Fiorentina che il Cagliari ritirarono la maglia numero 13, che Astori era solito indossare in virtù della sua ammirazione per Alessandro Nesta.
Dal 2018, la Hall of Fame del calcio italiano prevede un premio fair play intitolato alla memoria di Astori. A distanza di un anno dalla sua scomparsa, il giornalista di Sky Sport Giorgio Porrà dedicò ad Astori una puntata commemorativa del suo programma Uomo Della Domenica. Il 27 marzo 2018, poco tempo dopo la sua morte, il centro sportivo della Fiorentina, famoso come "I Campini", assunse il nome di "Centro sportivo Davide Astori" su delibera del Comune di Firenze.
Il 12 luglio 2021, poi, a seguito della vittoria della Nazionale italiana degli Europei 2020, il capitano Giorgio Chiellini in un incontro della Nazionale al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dedicato la vittoria ad Astori.
LA CARRIERA. Difensore centrale, mancino, Astori era dotato di una buona tecnica che gli consentiva di far partire l'azione di gioco dalla difesa. Era dotato anche di ottime caratteristiche fisiche e abilità nei colpi di testa, che gli consentivano di essere pericoloso in fase offensiva su punizioni e calci d'angolo.
Dopo l'esordio a metà anni '90 nel Ponte San Pietro, squadra satellite del Milan, venne integrato nella primavera rossonera fino alla stagione 2005-2006. Nel 2006-2007 venne ceduto in prestito al Pizzighettone, in C1. Tornato al Milan, nella stagione 2007-08 passò ancora in prestito alla Cremonese prima di essere ceduto al Cagliari nell'estate del 2008 per la cifra di 1.200.000 euro in comproprietà. Il 14 settembre 2008, a 21 anni, fece il suo esordio in Serie A nella partita Siena-Cagliari (2-0). L'anno successivo venne rinnovata la comproprietà con il Milan e Astori, con l'addio di Diego López, divenne titolare della formazione cagliaritana segnando il suo primo gol in massima serie contro la Fiorentina. Nel 2011 la società rossoblù riscattò l'altra metà del cartellino dal Milan. Astori lasciò la Sardegna nel 2014 dopo 174 apparizioni ufficiali e 3 gol. Il prestito alla Roma, con tanto di debutto in Champions League, durò un anno, prima della definitiva consacrazione alla Fiorentina.
I viola si assicurarono le prestazioni del centrale, ormai entrato anche nell'orbita della Nazionale, nell'agosto del 2015 con la formula del prestito oneroso per 1 milione di euro (con obbligo di riscatto fino a 4 milioni), più un milione di bonus. Con i viola firmò un contratto quadriennale imponendosi da subito nella formazione titolare. A fine stagione la Fiorentina lo riscattò dal Cagliari per 5 milioni. Nella stagione 2017-2018, in seguito all'addio di Gonzalo Javier Rodríguez, venne nominato capitano dei gigliati. Il 25 febbraio 2018 scese in campo in Fiorentina-Chievo, l'ultima partita della sua carriera.
In Nazionale, dopo aver giocato quattro gare con la formazione Under-18, il 6 agosto 2010 venne convocato per la prima volta da Cesare Prandelli per l'amichevole contro la Costa d'Avorio, non prendendo parte alla gara. L'esordio in azzurro avvenne il 29 marzo 2011, a 24 anni, nell'amichevole contro l'Ucraina terminata 0-2 per l'Italia. Nell'estate del 2013 prese parte insieme a 22 compagni alla FIFA Confederations Cup in Brasile. Durante la competizione, il 30 giugno, segnò la sua unica rete in nazionale nella finale per il terzo posto giocata contro l'Uruguay. Si trattava del primo gol di un giocatore del Cagliari in nazionale dopo quarant'anni; l'ultimo era stato Gigi Riva in Italia-Svizzera 2-0, il 20 ottobre 1973.
IL RICORDO DEL CAGLIARI CALCIO