Molti dicono che la sessione di calciomercato invernale che si è appena conclusa è stata povera di colpi. Probabilmente chi sostiene questa cosa è stato disattento perché ci sono squadre che si sono rinforzate e non poco. Non stiamo parlando solamente del Milan, che con Tomori, Mandžukić e Meïté ha migliorato ulteriormente la rosa grazie a un mix “letale” di giovinezza ed esperienza, ma anche del Cagliari. Sissignori: il Cagliari, con gli arrivi di Rugani, Duncan e Nainggolan, è stata la regina del mercato di riparazione! Oltre a loro è sbarcato in Sardegna anche Asamoah, un bel giocatore di fascia che con Antonio Conte non ha mai trovato la giusta collocazione in campo. Ci penserà Di Francesco a trovargliela, non temete. È doveroso invece temere una retrocessione dei rossoblù in Serie B? Guardando solamente ai numeri diremmo di sì: le 7 sconfitte consecutive in 8 partite di campionato sono pesanti come pesanti sono i 17 goal subìti. Contro il Sassuolo per fortuna si è rivisto un Cagliari finalmente battagliero, con un Nainggolan pronto a guidare la linea mediana, ma purtroppo non basta per cantare vittoria. La luce in fondo al tunnel è ancora lontana, ma potendo contare su Rugani, Duncan, Nainggolan, Asamoah e su João Pedro, che non delude mai e che è vicino al rinnovo fino al 2024, è possibile guardare al futuro con più serenità. Una domanda sorge ora spontanea: “Come mai il Cagliari sta rischiando la Serie B?”.

Un modulo che non convince

Il 4-2-3-1 di Di Francesco non dà più sicurezza alla squadra e questo ormai è chiaro. Il problema secondo noi sta nel fatto che giocando con 3 centrocampisti puri (Oliva, Marin e Deiola) e con 2 due trequartisti non proprio trequartisti (João Pedro e Nainggolan) la squadra è troppo sbilanciata in avanti. L’ideale sarebbe optare per un più affidabile 3-5-2 inserendo in difesa Rugani, mettendo in campo tra i quinti Asamoah, spostando Nainggolan come centrale di centrocampo e avanzando João Pedro più vicino a Simeone. Il Cholito da unica punta sta facendo molta fatica perché non ha un compagno che lo supporti. Meglio dunque lasciar perdere il 4-2-3-1 altrimenti l’incubo Serie B potrebbe diventare realtà.

Centrocampo che fa poco filtro

Vedere il Cagliari così in fondo alla classifica è un incubo. Ma come mai la squadra rossoblù, che un tempo lottava per un posto in Europa League, è così distante dalle posizioni che contano o almeno da quelle più tranquille? Se abbiamo già provato a rispondere a questa domanda, dicendovi nel precedente paragrafo che è anche un problema di modulo visto che il 4-2-3-1 di Di Francesco non sta dando i risultati sperati, è necessario fare ulteriori riflessioni. La linea mediana, più di quella difensiva, fin ora non è stata all’altezza della situazione. Detto semplicemente: se il centrocampo non fa filtro è chiaro che la difesa si trova sempre in inferiorità numerica davanti ai contropiedi avversari. L’inserimento di Duncan e Nainggolan dovrebbe ovviare a questa mancanza e permettere al Cagliari di modificare totalmente quei pronostici e scommesse che la vorrebbero in Serie B il prossimo anno. Come detto, il belga più che come trequartista dovrebbe spostarsi sulla mediana e da lì raccordare il gioco tra centrocampo e attacco. Con Duncan che potrebbe prendere il posto di Oliva, difficilmente gli avversari riuscirebbero a vincere tutti i duelli a metà campo come è accaduto fino a ieri.

E se arrivasse Schöne…

Sono settimane che si parla di Schöne al Cagliari. Ma cosa c’è di vero? Qualcosa di sicuro visto che l’agente del danese e un emissario dei rossoblù avrebbero avuto più di un contatto. Farebbe davvero comodo al Cagliari questo giocatore svincolato? Assolutamente sì perché è un regista di centrocampo dai piedi buoni che sa come far girare il pallone. Viste le ultime brutte prestazioni dei rossoblù, avere in squadra un profilo del genere farebbe molto comodo. Se arrivasse anche Schöne alla corte di Di Francesco la salvezza sarebbe assicurata. Di questo ne siamo più che certi.