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Il Cagliari torna in campo domani contro il Sassuolo dopo la sosta per le Nazionali. I rossoblù, oltre ai lungodegenti Rog, Walukiewicz, Ladinetti, Ceter e Faragò, dovranno fare a meno anche di Godin e Farias, rispettivamente per un risentimento al flessore della coscia e un fastidio al polpaccio, anche se le voci di mercato degli ultimi giorni potrebbero anche centrare qualcosa. Ad ogni modo, mister Mazzarri è carico per la trasferta di domani in Emilia. Ecco le sue parole in conferenza stampa:
Su Joao Pedro: “Ormai lui è italiano, è da tanto qui, ha la famiglia italiana, è nel pieno della sua forma e della sua maturità, per noi sarebbe una grande soddisfazione se potesse essere utile alla Nazionale italiana. Per noi è un giocatore importantissimo, sarei contento per lui. Certo, se andasse via anche lui durante la sosta me ne rimarrebbero ben pochi da allenare..”.
Sulle voci di mercato: “Nel momento in cui si è tesserati per una società, bisogna che si senta il senso d’appartenenza dal primo all’ultimo giorno, bisogna essere i primi tifosi della squadra per cui si gioca. I giocatori devono pensare solo a giocare, devono essere professionisti fino all’ultimo, e io vigilerò in questo senso. Restano sette partite da qui al mercato e loro devono pensare solo al campo. Se qualcuno non farà così non ci metterò un secondo a metterli fuori rosa”.
Sulle tabelle: “Per me non esistono. Per me la prossima partita col Sassuolo è la finale di Champions League. Ho esperienza per dire che le tabelle non servono perché bisogna andare a fare punti in ogni campo. La prossima è sempre quella da vincere. Le partite in cui abbiamo meritato di più sono state quelle contro le squadre più forti, Roma in primis, o con la Lazio. Domani dobbiamo pensare di avere di fronte la squadra più forte del campionato”.
Sulla sosta: “Io queste soste le detesto, visto che mezza squadra era via. Quelli che sono rimasti qui hanno lavorato a mille, abbiamo fatto un’amichevole con la Primavera a mille. Chi è rimasto qui ne ha beneficiato. I rientri anche scaglionati non ci hanno aiutato. Gli uruguaiani hanno fatto il primo allenamento con noi venerdì, reduci dal viaggio. Mi spiace il fatto di non riuscire a lavorare col gruppo completo, domani comunque faremo il massimo perché qui tutti ci siamo stancati di non conquistare punti”.
Sulla reazione della squadra dopo lo scontro col Presidente: “Di queste cose non ne parlo, quello che succede nello spogliatoio rimane qui, io sono di vecchio stampo. Da me non saprete mai nulla, se poi sono trapelate la società ci penserà. I giocatori si impegnano, io vedo questo, se poi come ho detto prima, un giocatore non sposi appieno la nostra causa, lo levo io, posso mettere un giocatore in panchina o mandarlo in tribuna. Ad oggi, al netto degli errori, ho visto la buonafede da parte di tutti”.