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Grande attesa per la sfida di domani sera al PalaSerradimigni tra la Dinamo Bagno di Sardegna e il Le Portel, valida per i sedicesimi di Fiba Europe Cup. Una sfida delicata che viene dopo la sconfitta di domenica scorsa dei biancoblu di Pasquini sul parquet dell’Olimpia Milano. Palla a due alle 20.30.
Questa mattina, è stato proprio il coach sassarese a rispondere alle domande dei cronisti presenti alla Club House di via Nenni.
«Questa partita casca a pennello – ha dichiarato Pasquini – abbiamo bisogno di tornare in campo subito dopo la figuraccia dell’altro giorno e dobbiamo utilizzare la sfida di domani per tirare fuori tutta la delusione e la rabbia che la sconfitta di Milano ci ha lasciato. Giochiamo contro una squadra che in campionato francese sta avendo un rendimento normale, figlio di una striscia di 5 sconfitte di fila un paio di mesi, dalla quale sono usciti giocando a viso aperto con tutti. Hanno perso contro Monaco due giorni fa dominando la partita e gettandola via nei minuti finali. Le Portel è una squadra con otto giocatori di colore, per cui molto fisica e atletica, che gioca molto sporco. Sappiamo che domani sarà una battaglia, la prima una partita di 80 minuti dove quello che conta è non staccare mai -lo sappiamo molto bene dallo scorso anno- perché poi te lo porti dietro la prossima settimana nella sfida che decide il passaggio del turno».
Le sue aspettative: «sarà una di quelle partite dure e importanti contro una squadra che in Fiba Europe Cup ha 13 vinte su 14 partite, quindi non potremo permetterci nessuna forma di presunzione sottovalutando il nostro avversario, dovremo fare il nostro meglio negli 80 minuti per passare questo turno».
Un richiamo anche ai primi minuti di gara giocati contro Milano: «se si approccia in quella maniera, partendo sotto 14-1, anche se ti riporti in parità basta che uno di quei 5 giocatori che hanno condotto la rimonta abbia un momento di stanchezza, come è successo con Hatcher che ho dovuto togliere o il terzo fallo di Tavernari che lo ha confinato in panchina, per toccare qualcosa di quell’incastro che era perfetto in quel momento e ritornare nel down iniziale. Abbiamo dato grande fiducia a Milano in avvio e negli ultimi 4 minuti del secondo quarto ed è diventata una partita ridicola dal punto di vista difensivo nostro dove loro hanno fatto tre punti al minuto».
Infine, un giudizio sulla partita di domani, passaggio importante per il cammino europeo: «a prescindere dall’avversario domani sera chi non avrà il fuoco dentro starà seduto. Giochiamo per vincere, per toglierci Milano dalla schiena e trovare il miglior margine possibile in vista del viaggio in Francia, perché giocare in casa loro è molto pericoloso. Domani sera dovremo essere bravi a chiudere questo primo tempo con il maggior margine possibile ma soprattutto dobbiamo dare una risposta a noi stessi perché quello che si è visto l’altro giorno è inaccettabile».