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Cagliari's head coach Zedenek Zeman during the Italian Serie A soccer match between Cagliari Calcio and AC Chievo at Sant'Elia Stadium in Cagliari, 8 December 2014. ANSA/ UNGARI
Il momento e' drammatico, ma Zeman non si tocca. Parola del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, primo a presentarsi eccezionalmente in sala stampa nel dopo partita contro il Chievo. Con il tecnico boemo, pero', il patron del Cagliari usa carota e bastone.
"Prendiamo troppi gol, non abbiamo schemi d'attacco efficienti - attacca Giulini -. E francamente io nella partita di coppa Italia con il Modena non avri spremuto per 120 minuti giocatori come Conti, Cossu, Ibarbo, Rossettini Ma io non vedo i giocatori durante la settimana, avra' ragione il mister".
"Quando si prendono troppi gol in apertura - prosegue il presidente Giulini -, diventa tutto piu' complicato. E' una situazione particolare, ma il progetto con Zeman allenatore va avanti, dobbiamo venirne fuori tutti assieme. Con spirito di sacrificio e di corpo. Il gruppo e' fantastico, coeso, capace di giocare alla pari con chiunque. Certo, ci sono problemi, soprattutto difensivi e sulle palle inattive sbagliamo tutto, sia in fase offensiva che difensiva. Se a gennaio serviranno rinforzi ci tireremo indietro. La societa' e' pronta a soddisfare le richieste di Zeman, se ci saranno".
Zdenek Zeman si presenta in sala stampa apparentemente imperturbabile, come sempre. Ma e' evidente che dentro ribolle di rabbia.
"La piu' brutta partita del campionato - esordisce l'allenatore del Cagliari - il momento non e' giusto. Non si tratta di problemi di stanchezza fisica, ma di testa. I giocatori possono anche non correre se pero' fanno correre la palla. E questo non sta succedendo. Questa e' stata una partita talmente brutta che neppure faccio commenti. Il mio e' un calcio collettivo, oggi ognuno giocava per se. Forse la squadra ha pensato che oggi sarebbe stato tutto facile giocando contro una squadra dietro di noi, ma e' stato un grosso errore".
Quando gli riferiscono della rinnovata fiducia del presidente nell'allenatore, Zeman non cambia espressione: "Lo ringrazio vivamente, tutti farebbero lo stesso". Dall'allenatore, come prima dal presidente, un pensiero ai tifosi: "Dispiace tantissimo per loro, ci sono sempre tanto vicini. Se oggi hanno fischiato, hanno fatto bene".
Di tutt'altro contenuto il commento di Lorenzo Maran, allenatore del Chievo subentrato di recente a Eugenio Corini. "Siamo venuti qui a Cagliari per fare la nostra partita - dice il tecnico gialloblu -, essere aggressivi e fare buon calcio. Ci siamo riusciti appieno. Giocare contro le squadre di Zeman non e' mai facile, se siamo riusciti a contrastare la sua squadra e' tutto merito nostro. Abbiamo dimostrato grande personalita'.
Mi chiedete cosa e' cambiato nel Chievo dopo il mio arrivo? Non lo so, io ci ho messo il mio". Fra i giocatori del Cagliari, in sala stampa ci mettono la faccia i piu' anziani, Conti e Cossu. "Brutta sconfitta, non so dare una spiegazione. Non c'entra la fatica di giovedi'. Abbiamo meritato i fischi dei nostri tifosi, avrei fischiato anche io".