Nonostante il triste spettacolo di un Sant'Elia inagibile e spettrale con appena 5mila tifosi sugli spalti, poteva essere una domenica memorabile, o almeno così sembrava, al 21' di Cagliari-Juve quando il centravanti cileno Mauricio Pinilla sfruttando un corner ha beffato Buffon portando in vantaggio il Cagliari.

La gioia rossoblù dura appena dieci minuti perché al 31' la nuova stella della Juve, Fernando Llorente, riceve un'ottima palla da Lichtsteiner insaccandola alle spalle di Adan e pareggiando i conti col Cagliari.

A metà ripresa (73') arriva il gol del vantaggio juventino firmato da Claudio Marchisio che calcia forte dai 30 metri e, complice un pasticcione Adan, mette a segno il 2-1 bianconero.

La partita è presto archiviata da un Llorente lanciato ancora una volta da Lichtsteiner che al 76' fa partire un cross ghiotto per l'ispirato centravanti spagnolo che marca così una splendida doppietta personale.

All'80' sono ancora Llorente e Lichtsteiner i protagonisti del poker bianconero: un tiro dello spagnolo respinto da Adan finisce infatti dalle parti dello svizzero che con un semplice tap-in appoggia in rete chiudendo il match definitivamente. 

"Abbiamo fatto la partita come l'avevamo preparata per almeno 70 minuti" ha detto il difensore del Cagliari Nicola Murru "poi loro da grande squadra sono venuti fuori. Il 2-1 ci ha tagliato le gambe, siamo calati mentalmente e fisicamente. Ripartiamo dalla prossima gara di Bergamo: in settimana analizzeremo gli errori, ci ripresenteremo sul campo decisi a conquistare i punti che ci servono per la salvezza".