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E’ ancora Torres-Olbia al Vanni Sanna. Il terzo atto del derby isolano andrà in scena domani a Sassari, dopo le due gare che hanno già visto protagoniste le compagini nel corso di questa stagione: prima al Bruno Nespoli, alla terza giornata di campionato, quando bianchi e rossoblù arrivarono al match a pieno punteggio (6 su 6), dove i sassaresi si imposero sui padroni di casa con un secco 0-3, poi in Coppa Italia, dove protagonisti furono ancora i torresini nella vittoria per 1-0 fra le mura amiche.
Una partita attesissima, come al solito, dove le due squadre arrivano in situazioni di classifica opposte. Da una parte la Torres, protagonista di un campionato straordinario, seconda a soli tre punti dall’armata Cesena; dall’altra l’Olbia, relegata ai bassi fondi della classifica, penultima davanti al fanalino di coda Fermana. Gara ricca di significati, dunque, coi rossoblù che vogliono continuare a inseguire un sogno chiamato promozione, mentre i galluresi cercano la scintilla che li rilanci in ottica salvezza.
Tutto esaurito al Vanni Sanna in un pomeriggio che, nonostante le basse temperature, si preannuncia rovente sugli spalti. Nonostante la classifica racconti di un importante divario fra le due squadre, il campo potrebbe senz’altro rimischiare le carte. D’altronde si tratta di un derby, in cui in palio non vi sono soltanto i tre punti, ma anche l’orgoglio di due tifoserie e quello di due prestigiose città.
Appuntamento storico sotto un certo punto di vista, dato che la partita verrà trasmessa in chiaro su Rai Due, in diretta nazionale: un grande sponsor per il calcio isolano, che avrà modo di mostrarsi anche a chi non usufruisce dei servizi di pay tv, o più semplicemente a chi si imbatterà casualmente nella partita. La Torres dovrà lasciare alle spalle la delusione di Rimini, dopo la sconfitta in rimonta per 3-1, e riprendere il cammino positivo fin qui intrapreso, l’Olbia è obbligato a provare a interrompere la striscia negativa (cinque le sconfitte consecutive): le premesse per un bello spettacolo ci sono tutte, soltanto domani sapremo chi porterà a casa l’attesissima “extraisolana”.