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Possiamo dirlo: è nata una stella. Se la vittoria di Montecampione faceva ben sperare, l'impresa di oggi sul Monte Grappa proietta Fabio Aru nel firmamento dei fuoriclasse italiani di oggi e fa esplodere di gioia la folla accorsa in veneto per seguire la 19^ tappa di questo Giro d'Italia.
Nella montagna della memoria, il villacidrese conquista il podio in classifica generale e manca di un soffio la vittoria di tappa ottenuta da un ancora superlativo Nairo Quintana sempre più maglia rosa che taglia il traguardo a +17'' sul sardo.
Una giornata esaltante che vede il 2° in classifica Rigoberto Uran perdere terreno nei confronti del colombiano Quintana ma soprattutto del nostro Fabio Aru che domani, durante il tappone dello Zoncolan, potrebbe davvero insidiare il suo ormai più diretto avversario guadagnando la postazione d'argento in vista della passerella che domenica porterà a Trieste.
"Sono contento" ha esclamato radioso Fabio Aru all'arrivo in Cima Grappa "ho dato il massimo su questa salita che è stata la mia prima vittoria in under 23. Una salita storica alla quale sono molto affezionato e dunque sono contentissimo. Ho raggiunto il podio ma come ho sempre detto vivo alla giornata e cerco sempre di dare il massimo. Mancano due tappe importanti ma vedremo come andrà a finire, sono contento del lavoro di questo inverno."
E ancora "Non mi aspettavo di essere così vicino ai grandi, ho solo cercato di fare le cose al meglio".
41 i secondi che dividono il sardo dal secondo posto, domani sarà l'ultima giornata di passione di questa edizione della corsa rosa e la Sardegna intera seguirà il suo giovane e coraggioso atleta. Ajò Fabio!