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Si chiama Stephane Masala il tecnico che, da dicembre 2017, siede sulla panchina del club di Terza divisione francese Les Herbiers. È nato a Nantes 41 anni fa, ma il cuore batte forte per l’Italia e per la Sardegna. Il padre, infatti, è di Anela.
Forse, al di qua delle Alpi, il suo nome non dice granché, ma in Francia è una star da quando coi suoi ragazzi ha scritto una favola sportiva d’altri tempi. Dopo aver sconfitto il blasonato Lens ai quarti della Coppa di Francia, infatti, il Les Herbiers il 17 aprile ha battuto il pari categoria Chambly per 2-0 in semifinale guadagnando la storica qualificazione alla finale del torneo che giocherà il prossimo 8 maggio con il Paris Saint-Germain.
La squadra di serie C francese, che infiamma i cuori di una cittadina di 15.000 abitanti nel cuore della Loira, dovrà affrontare al prestigioso Stade de France di Saint Denis (a mezz’ora da Parigi) il PSG degli sceicchi e di Cavani, Neymar e Mbappè. Nella tana del leone. “In tutti i casi saremo noi i favoriti”, commenta spavaldo Masala. In tutti i casi, ci sarebbe da aggiungere, sarà storia. La vincitrice del trofeo, tra l’altro, si aggiudicherà di diritto l’accesso alla fase a gironi della prossima Europa League.
In quella che per la stampa francese è già un’impresa memorabile, Masala ci ha messo del suo. Fino al dicembre 2017 era il vice di Frédéric Reculeau, poi, racconta il tecnico a La Stampa “I dirigenti della società hanno licenziato il titolare, con cui lavoravo da una decina d’anni, perché non erano soddisfatti, eravamo in fondo alla classifica. Dovevo restare per due domeniche, giusto il tempo di trovare un sostituto. Ma sono riuscito a risollevare le sorti della squadra. E, contro le aspettative di tutti, ad andare avanti sulla strada della Coupe de France”.
Fonte di ispirazione del tecnico di padre sardo e madre marchigiana sono la Juve, il campionato italiano e la nazionale azzurra. Al suo portiere, prima dei calci di rigore contro il Lens ai quarti di finale, ha fatto vedere un video di Buffon per caricarlo e incoraggiarlo: “Lo volevo scuotere, io mi emoziono ogni volta che vedo quelle immagini”.
Così, dopo il fenomeno Ranieri a Leicester, un altro allenatore può dare una nuova, sorprendente e imprevedibile impronta italiana al calcio internazionale. Bonne chance, Stephane!