Sembrava una di quelle storie dal sapore agrodolce. Negli scorsi giorni la Gazzetta dello Sport aveva lanciato la bomba: “Pozzecco lascia la Dinamo”. Si vociferava di presunte divergenze fra il coach friulano e il presidente del Banco di Sardegna, Stefano Sardara, che a seguito dell’ennesima animata discussione avrebbero portato alla rottura totale fra allenatore e società. Un finale triste, ingiusto se si pensa a quanto Gianmarco Pozzecco sia riuscito a trasmettere ad un gruppo che poco più di un anno fa navigava nei bassifondi della classifica.

Quando infatti, a febbraio del 2019, venne scelto per sostituire il dimissionario Vincenzo Esposito, molti storsero il naso, in virtù del fatto che Poz fosse considerato un anarchico, una “testa calda”. Il resto è storia recente.

Più della finale scudetto, più del 3-0 a Milano, più del primo titolo europeo, più della Supercoppa. A Pozzecco va dato il merito di aver guadagnato l'affetto e la stima di un'Isola intera.

Passione, personalità e genuinità hanno contagiato chiunque, e come i più grandi uomini di sport è riuscito a trasmettere questi valori, senza millanterie o proclami, semplicemente essendo sé stesso.

In mattinata la notizia a sorpresa. L'allenatore e il presidente del Banco, dopo un'emozionante videoclip introduttiva sulle note di Ti ricordi perché di Biagio Antonacci, sono intervenuti ai microfoni durante una diretta trasmessa da Dinamo TV, smentendo categoricamente quanto riportato nelle scorse ore dai giornali, e annunciando la reciproca disponibilità a proseguire la collaborazione insieme.

Il Patron sardo non ha preso bene la fuoriuscita di notizie a sua detta fuorvianti, e a tal proposito ha dichiarato:" Il periodo che abbiamo vissuto ci ha aiutato a riflettere, e con Gianmarco ci siamo detti che questi giorni sarebbero stati l’occasione per fare un check, come accordato dal primo momento in cui abbiamo iniziato il rapporto, soprattutto quando c’è un’idea nuova di pallacanestro. Durante questa pausa di riflessione, siamo rimasti sconcertati dall’approccio che ha avuto sulla vicenda il mondo che circonda la pallacanestro, una torcida che possiamo definire 50 sfumature di cazzate, ne ho lette tante insomma".

Prosegue: "Io e il Poz spesso ci tiriamo i piatti, anche da prima che fosse allenatore, ma credo che il mondo della pallacanestro debba imparare e cogliere l’occasione per migliorarsi, perché ci sono dei casi dove bisogna rispettare le scelte e non esistono alle spalle delle congiure. Facciamo le cose insieme e questa conferenza stampa è per dire che Pozzecco è e rimane l’allenatore della Dinamo".

Poi è intervenuto lo stesso allenatore, giurando amore a una terra a cui ha dato e da cui ha ricevuto tanto. "Io e Stefano viviamo la Dinamo in maniera viscerale, forse troppo, ma non preoccupatevi perché continueremo a farlo per il bene di questa società. Vogliamo continuare a vivere quello che abbiamo vissuto in questi 15 mesi fantastici, che mi hanno gratificato molto con l’aiuto di un’isola intera. Oggi più che mai capisco cosa ha portato Gigi Riva a fare determinate scelte qui. Non vedo l’ora di abbracciare i miei giocatori e il mio staff". 

Dichiarazioni forti, importanti, che fanno breccia nel cuore degli appassionati e scacciano via gli spettri di un divorzio forse mai realmente preso in considerazione. Il Poz e Sassari ripartono, anzi, non si sono mai fermati, e ne vedremo delle belle.