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Un sogno grande, quello del secondo posto, evidentemente ancora troppo grande perché si avverasse, ma il risultato che Fabio Aru porterà a casa al termine di questo Giro d'Italia è comunque qualcosa di straordinario e insperato fino a qualche giorno fa.
Il responso del Kaiser Zoncolan non lascia adito a dubbi: il re della corsa rosa è Nairo Quintana. Il colombiano della Movistar ha saputo domare anche oggi le aspre salite del Giro seguito a ruota dal connazionale secondo in classifica generale Rigoberto Uran che si è difeso egregiamente dalla fastidiosa concorrenza del campioncino Fabio Aru. Il sardo, resosi conto di non avere la freschezza degli scorsi giorni, ha lasciato che i due colombiani facessero la loro gara permettendo loro di guadagnare dei metri piuttosto che stargli appresso e rischiare di pagare una crisi che avrebbe messo in discussione il suo comunque brillantissimo terzo posto ormai in cassaforte.
All'arrivo, lo scalatore di Villacidro, si è detto contento delle sue prestazioni "Una soddisfazione immensa" ha detto "sono veramente contento e ringrazio i miei compagni di squadra che in questi giorni si sono fatti il mazzo. Saluto i compagni di squadra caduti nei primi giorni e ringrazio gli altri compagni che mi hanno tenuto davanti. Oggi a inizio salita ho fatto un po' fatica ma ho tenuto duro e va bene così".
A tagliare per primo il traguardo in cima allo Zoncolan è stato l'austrialiano Rogers che ha dovuto farsi spazio fino alla vetta tra due ali di folla. Uno spettacolo di passione quello offerto oggi dal mondo del ciclismo che ha festeggiato i suoi campioni e domani, nell'ultima tappa che si concluderà a Trieste, onorerà i vincitori tra cui il nostro sempre più grande Fabio Aru.