Jannik Sinner sa solo vincere: il tennista italiano polverizza Alexander Zverev 3 set a 0 e trionfa agli Australian Open. Una partita quasi mai in discussione, che assicura al fuoriclasse italiano il terzo titolo Slam in bacheca, il secondo a Melbourne dopo quello dello scorso anno (del 2024 anche il successo agli Us Open).

Parte forte Sinner nel primo set (6-3), che però prepara il tedesco a un secondo set combattutissimo (7-6), superato dall'azzurro solo al tie break. Zverev che arriva al terzo set scarico di energie emotive e fisiche: Sinner ne approfitta e con grande lucidità chiude la pratica senza lasciare al tedesco margine di risposta. Jannik vince il set (6-4) e ipoteca lo straordinario successo.

Sinner scrive così la storia del tennis italiano: è il primo a vincere tre Slam. Pietrangeli ne aveva vinto due (Roland Garros 1959 e 1960), Panatta uno (Roland Garros 1976), così come Francesca Schiavone (ancora a Parigi nel 2010). Un campione unico nel suo genere, che a soli 23 anni promette di scrivere pagine indelebili dello sport mondiale.

Zverev: "Complimenti Jannik, sei il n.1"

L'elogio di Zverev a fine partita, il tedesco incorona Sinner: "Complimenti Jannik, te lo sei meritato. Sei il numero 1 al mondo e non di poco". Poi si arrende alla superiorità dell'italiano e fa mea culpa: "Speravo di essere molto più competitivo oggi, ma sei troppo forte! Ce la stiamo mettendo tutta, sono io che non sono abbastanza forte". Ancora a caccia del primo Slam, altra sconfitta in finale per "Sascha". Ma promette ai tifosi: "Non so se ce la farò mai. Ma ci riproverò ancora, e ancora...".

Sinner: "Ho percepito l'amore di tutti, grazie"

Parole di stima e affetto per l'avversario: "Sascha, nuovamente una giornata complicata, anche per il tuo team e la tua famiglia. Sei straordinario, continua a credere in te stesso. Sappiamo quanto sei forte come giocatore e come persona, continua a lavorare duro e probabilmente potrai sollevare una di queste molto presto". Non mancano i ringraziamenti alla sua squadra: "Parlando del mio team, cos'altro posso dire: abbiamo lavorato moltissimo, è una sensazione bellissima poter condividere tutto questo con voi". Poi l'elogio anche all'organizzazione e ai giudici di gara, infine ai tifosi: "Sin dalla settimana che precedeva il torneo ho percepito il vostro amore, ci vediamo l'anno prossimo".