Un’inesauribile attesa accompagna la gara del Vanni Sanna, che questa sera vedrà scendere in campo Torres e Benevento per il match di ritorno dei quarti di finale dei playoff di Serie C. I sassaresi chiamati al ribaltone davanti a un pubblico più che mai caloroso e pronto a spingere la squadra. Sono infatti 6.123 i posti a sedere messi a disposizione per questa partita, circa 1.200 in più rispetto a quanto visto nell’arco della stagione, grazie all’apertura totale della gradinata centrale. Difficile prevedere se tutto ciò basterà per superare l’ostico Benevento, uscito vittorioso per 1-0 dalla sfida d’andata del Vigorito. Nonostante ciò, alla Torres basterà vincere con lo stesso risultato (o qualsiasi altro, purché si vinca) per passare al turno successivo senza l’eventualità dei supplementari, grazie al miglior posizionamento in regular season.

Come sempre sarà fondamentale l’approccio alla gara da parte dei torresini, che spesso in questa stagione hanno aggredito la partita sin dai primi minuti, risultando però altrettanto spesso poco lucidi in zona gol. E così anche martedì scorso a Benevento: dopo venti minuti di dominio ospite, senza però riuscire a trovare il colpo decisivo, è arrivato il vantaggio di Talia su una disattenzione della retroguardia rossoblù. Situazioni da scongiurare, questa sera, contro una squadra che proverà a ottimizzare le occasioni per mettere in cassaforte il risultato complessivo. Fra i tanti temi di giornata uno dei più rilevanti riguarda le condizioni di Manuel Fischnaller: l’attaccante altoatesino, come confermato ieri da Alfonso Greco, è in dubbio per la partita per via di alcune noie muscolari. Pronto eventualmente Mastinu, che potrebbe avanzare il raggio d’azione a supporto delle due punte Ruocco e Scotto, o in alternativa Diakité a completare il tridente col capitano e il numero 10.

Tre punti, dunque: non c’è altra via per la banda Scotto, che sa di poter centrare l’obiettivo forte anche di una prestazione convincente in Campania, alla quale è mancato soltanto il gol che sarebbe stato senz’altro meritato. Ma il calcio è spietato, e con questa fredda consapevolezza bisognerà scendere in campo sin dal primo minuto, consci del fatto che destino e, perché no, fortuna strizzano l'occhio soltanto agli audaci. Quindi testa alta, coraggio e personalità serviranno ai turritani per superare l’ostacolo delle “Streghe”, squadra forte e attrezzata quella guidata da Gaetano Auteri, dal recente passato prestigioso.

Sciolti i dubbi di formazione, ecco le scelte di Alfonso Greco: nessuna novità in difesa, dove Idda, Antonelli e Dametto presidieranno l’area di Zaccagno. Zecca sulla fascia destra intoccabile, ma a sinistra stavolta gioca Liviero con Zambataro fuori. Mastinu parte in mezzo al campo insieme a Giorico. Dunque attacco pesante: con Fischnaller che non recupera dal 1’, davanti giocano Ruocco, Scotto e Diakité.

LE FORMAZIONI

Torres (3-4-1-2): Zaccagno, Idda, Antonelli, Dametto, Zecca, Mastinu, Giorico, Liviero, Ruocco, Scotto, Diakité. Allenatore: Alfonso Greco. A disposizione: Garau, Nunziatini, Goglino, Kujabi, Masala, Lora, Rosi, Cester, Fabriani, Siniega, Sanat, Zambataro, Petriccione, Fischnaller.

Benevento (3-4-3): Paleari, Berra, Capellini, Viscardi, Improta, Nardi, Talia, Simonetti, Ciciretti, Perlingieri, Lanini. Allenatore: Gaetano Auteri. A disposizione: Manfredini, Benedetti, Masciangelo, Maccariello, Karic, Kubica, Marotta, Ciano, Ferrante, Agazzi, Rillo, Starita, Terranova, Carfora, Bolsius.

Arbitro: Simone Galipò, Sez. di Firenze.

PRIMO TEMPO

Una cornice di pubblico strabiliante accompagna l’ingresso in campo delle due squadre: cori, coreografie, fumogeni e un Vanni Sanna interamente dipinto di rosso e di blu. L’inizio del match subisce un lieve ritardo per via della coltre di fumo che invade il rettangolo di gioco. Fischio dell’arbitro: prima palla al Benevento. Provano subito a insidiare l’area avversaria gli ospiti, ma al termine di una mischia Antonelli allontana il pericolo. Clamorosa parata di Paleari al 3’: Diakité addomestica la sfera, prende la mira e conclude con un preciso tiro a giro dal limite dell’area, ma il portiere campano è prodigiose e allontana in corner. Preme la Torres: altro calcio d’angolo dopo una bella iniziativa di Mastinu che aveva pescato Ruocco in area.

Ancora occasionissima per i sardi! Traversa, palo e poi gol annullato: sul corner di Liviero, Antonelli reindirizza la sfera al centro dell’area e Scotto di testa colpisce il montante, Zecca colpisce sulla respinta e centra ancora un legno, sul terzo rimpallo si avventa Ruocco che scaraventa in rete, ma il direttore di gara annulla per posizione di fuorigioco. Torres indemoniata: Zecca scappa sulla fascia e serve a rimorchio Ruocco che da posizione ghiottissima calcia alto. Sono partiti in sesta i sassaresi, creando già numerose importanti occasioni per il vantaggio, Benevento in apnea in questi primi minuti.

Dopo un avvio strabordante dei padroni di casa, giunti al quarto d’ora i giallorossi provano a riguadagnare campo, ma la Torres continua a macinare gioco. Ci prova Giorico al 17’: sullo scarico di un compagno calcia di prima intenzione e trova la deviazione in corner. Primo, timido, tentativo del Benevento al 20’: conclusione sbilenca di Ciciretti che termina altissima. Ancora miracoloso Paleari! E ancora Diakité a un passo dal vantaggio con un bel colpo di testa in tuffo, ma il portiere beneventano è un felino anche in questo frangente. Primo giallo della partita: Giorico aggressivo in pressione arriva in ritardo su Nardi e lo stende.

Pressione asfissiante dei turritani, Scotto conquista una punizione da una mattonella insidiosa: il cross di Mastinu termina sul fondo. Sempre e solo rossoblù: prima Ruocco ci prova vedendosi murare la conclusione, poi Diakité cicca il pallone in sforbiciata, e infine Liviero prova a correggere in rete un cross di Zecca, sbattendo ancora sul muro difensivo. Mezz’ora sul cronometro, trenta minuti di una gara a senso unico, ma per il momento il Benevento, con parecchia fortuna e i guizzi del suo portiere, tiene botta. 

Doppio giallo al 32’: sanzionato prima Talia per un intervento su Zecca, ne scaturisce una piccola piccola ressa e viene ammonito anche Scotto. Anche Idda finisce sul taccuino dell’arbitro poco dopo per un intervento falloso su Lanini, stessa sorte per Alfonso Greco: l’arbitro sventola il cartellino all’allenatore della Torres per eccessive lamentele dalla panchina. Gioco fermo per un paio di minuti dopo che Mastinu è rimasto a terra dolorante. Buonissima chance per la Torres con Scotto che viene imbeccato in profondità, il capitano anziché calciare mette in mezzo ma non si era reso conto dell’assenza di maglie rossoblù in area beneventana. Due minuti al 45’: i rossoblù provano gli ultimi assalti per arrivare al riposo in vantaggio, mentre il Benevento aspetta speranzoso la fine della prima frazione per riorganizzare le idee.

Ci prova Mastinu: bel mancino del numero 21 che va di poco al lato. Due di recupero. Stava per segnare un gol capolavoro Liviero. Veronica e grande conclusione che si abbassa all’ultimo, ma Paleari è in traiettoria e riesce ad alzare sopra la traversa. Sugli sviluppi del calcio d’angolo ci prova Antonelli di testa ma conclude alto. Fischia Galipò: termina a reti bianche il primo tempo. Prima frazione letteralmente dominata dai padroni di casa. I rossoblù hanno assediato la metacampo beneventana sin dai primi minuti, costringendo i campani a rannicchiarsi negli ultimi 30 metri. Numerosissime le occasioni da gol, ma un super Paleari e non poca sfortuna tengono in vita gli ospiti che avrebbero meritato ben più di un gol di svantaggio. Ancora 45 minuti: serve più concretezza e un pizzico di fortuna per ribaltare il risultato dell'andata.

SECONDO TEMPO

Si riparte: è la Torres a gestire il primo possesso della ripresa. Ripartono subito molto aggressivi i sassaresi, che hanno fretta di sbloccare la gara dopo i ripetuti attacchi dei primi 45 minuti. Punizione pericolosissima al limite dell’area per i padroni di casa, alla battuta si presenta Scotto: la sua conclusione si infrange sulla foltissima barriera, altra chance sfumata. Ci prova Liviero al 53’: conclusione sporcata ed ennesimo calcio d’angolo. Prosegue il dominio territoriale degli uomini di Alfonso Greco, il Benevento sembra voler rinunciare ad aggredire, provando a fare una partita di estrema resistenza e magari sfruttando le rare - e finora innocue - ripartenze.

Provvidenziale chiusura di Berra su Diakité al 57’, l’attaccante ivoriano si stava involando verso la porta avversaria. I campani non riescono mai a tenere la sfera per più di una manciata di secondi, la Torres aggredisce e riconquista il possesso ma in questa seconda frazione non sta riuscendo a scardinare la difesa giallorossa. Indicative delle rispettive prestazioni le prove dei due portieri: Zaccagno finora spettatore non pagante, coinvolto principalmente nella costruzione dal basso torresina; Paleari miracoloso in più occasioni sta tenendo a galla i suoi.

Doppio cambio Benevento al 64’: Bolsius per Ciciretti e Starita al posto di Perlingeri. Bella iniziativa di Ruocco che da solo tiene in apprensione tutta la difesa campana, il suo cross viene allontanato in corner. Venti al novantesimo: regge la resistenza beneventana, ma la Torres non demorde e continua a spingere. Terzo cambio ospite: Ferrante preleva Lanini al 72’. Sta per arrivare il momento di “Pato” Golgiono fra le file rossoblù per una Torres presumibilmente a trazione ultra-offensiva. Ancora un gol annullato ai padroni di casa: Giorico pesca Zecca che centra in area per Diakité, l’attaccante non sbaglia ma l’arbitro annulla, probabilmente per un fallo contestato all’esterno in occasione della sponda al compagno.

Urlo ancora una volta strozzato in gola per il Vanni Sanna. Ecco Goglino: Greco sceglie di togliere il suo capitano Gigi Scotto, per dar spazio all’argentino quando scocca il 76’. Torres in dieci: rosso diretto a Zecca che lascia il campo al 79’. Strada in salita adesso per i sassaresi, in dieci uomini e a corto di energie dopo una partita dispendiosissima. Ultimi due cambi per i campani: escono Improta e Talia, dentro Meccariello e Agazzi. Cambio anche per la Torres: Kujabi per Mastinu. Parità ristabilita! Dopo pochi minuti dal primo cartellino il direttore di gara espelle anche Bolsius, che tarda nell’abbandonare il rettangolo di gioco e viene sommerso dai fischi. Finale al cardiopalma: 10 contro 10 e Torres che a pochi minuti tenterà gli ultimi disperati assedi. 

Ammonito Simonetti per un fallo all’89’: chance su punizione per i rossoblù, il cross di Liviero viene allontanato. Ci prova Ruocco: doppia finta e conclusione, respinge ancora la difesa. Cinque di recupero, massimo sforzo dei sardi per trovare la via del gol. Sugli sviluppi di un corner Antonelli aggancia e prova a rimettere in mezzo, ma Paleari si avventa sulla sfera e la fa sua. Adesso gioca col cronometro il Benevento: i campani vedono avvicinarsi la fine e perdono tempo ogni qual volta possibile. Ancora Paleari allontana coi pugni su un calcio d’angolo torresino. Ultimissimi assalti: nuovo tiro dalla bandierina. Diakité sfiora ancora il gol ma la porta è stregata: di testa spedisce di pochissimo fuori. Forse ultima occasione per la Torres: calcio di punizione da zona laterale. I sassaresi reclamano un calcio di rigore, ma l’arbitro lascia proseguire e il Benevento sciupa un clamoroso contropiede. Finisce così.

In semifinale va il Benevento nonostante una Torres dominante: per i sassaresi finisce con l’amaro in bocca una stagione strepitosa. Una lunga rincorsa alla finale terminata dopo 180’ di altissimo livello, dove però è venuta meno la concretezza negli ultimi metri. Zero gol in due partite condannano i sassaresi e premiano il Benevento, cinico ma anche fortunato, che adesso inseguirà il sogno della Serie B.