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Dietro ogni successo si cela la forza di un grande gruppo. Così è stato per i nostri ragazzi dell'atletica, che ieri hanno riscritto la storia dello sport italiano trionfando nella staffetta 4x100 e lasciandosi alle spalle gli inglesi ad un solo centesimo di secondo.
Jacobs, Tortu, Patta, Desalu: quattro giovani campioni olimpici. Due di questi orgogliosamente sardi: Filippo Tortu, il sardo-brianzolo nato a Milano ma di padre tempiese, e Lorenzo Patta, nativo di Oristano e cresciuto a Samugheo. Una sintonia maturata una corsa alla volta e sbocciata nella staffetta che ha fatto sognare milioni di italiani.
Il rapporto speciale fra i due atleti sardi lo si evince dalle parole dello stesso Tortu, che dopo l'impresa ha elogiato ai microfoni di Eurosport il giovane compagno, esordiente alle Olimpiadi. "Questo era il suo esordio, e lo ha fatto ieri, lo ha fatto all'Olimpiade, da protagonista".
"Ha fatto una cosa grandiosa - ha aggiunto Tortu -. Questa vittoria va divisa con tante persone, anche con i ragazzi che sono venuti qui e non hanno corso. Però - ha concluso - se c'è qualcuno che deve avere un punto percentuale in più in questa divisione penso che sia Lorenzo".