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Sarà un pomeriggio di passione quello di Fabio Aru e del movimento ciclistico italiano, oggi, sul Col d’Izoard.
La 18^ tappa del Tour de France (179 km con partenza da Briançon e arrivo sul colle Izoard) dirà tanto su chi potrà sperare maggiormente di arrivare a Parigi vestito di giallo.
È vero, la crono individuale di Marsiglia in programma per sabato potrà modificare gli equilibri che andranno a definirsi oggi. Ma dopo la fatica di ieri sul Galibier, oggi, qualcuno degli uomini di classifica potrebbe davvero entrare in crisi in una delle montagne storiche della Grande Boucle.
Una salita di 14,1 km con una pendenza del 7,3 %, un’ascesa che porta fino ai 2.360 m di quota.
La maglia gialla Froome è sempre più favorito per la vittoria del suo quarto Tour negli ultimi cinque anni. Il sardo Fabio Aru, ieri, ha perso il podio soffrendo gli attacchi degli avversari più diretti e ora è quarto in classifica generale a 53’’. Al secondo e terzo posto Uran e Bardet accoppiati a 27’’, quinto Landa a 1’24’’, sesto Martin a 2’37”, settimo Yates a 4’07”, ottavo Meintjes a 6’35”, nono Contador a 7’45”, decimo Barguil a 8’52”.
"Oggi ho perso – ha dichiarato ieri Aru all'arrivo –, non è una giornata positiva per me e non posso essere contento, ma il Tour finisce domenica. Quando hanno attaccato mi sono trovato senza energie per rispondere. Questo è il ciclismo. Ieri e oggi sono state due giornate dure. Domani (oggi ndr) lo sarà altrettanto sull'Izoard. Ho perso rispetto ai miei rivali più diretti e non mi fa piacere ma questo è il ciclismo".
Stamattina, sulla sua pagina Facebook, un grido di battaglia: “Dare sempre tutto me stesso, per voi tifosi che siete l’anima del ciclismo! Questa è la mia filosofia”.
Questo pomeriggio, lo scalatore di Villacidro, dovrà giocarsi il tutto per tutto in un tappone che richiederà esperienza, grinta, sacrificio e nervi saldi. Siamo pronti a goderci lo spettacolo.