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C'è un Cagliari prima e dopo Elia Caprile. Ad appoggiare le prestazioni super del portiere, da quando è arrivato in Sardegna, sono i dati: prima del suo approdo nell'Isola, infatti i rossoblu prendevano la media di 1,68 gol a partita, adesso la media è scesa a 1,16 (mezzo gol a partita, per intenderci).
Oltre ai numeri, però, a favore del nuovo numero 1 cagliaritano giocano le prestazioni in campo. Anche con l'Atalanta il suo super intervento all'89' ha permesso ai suoi di strappare un pareggio a Bergamo. Una nuova certezza per Davide Nicola, che fra i pali non aveva ottenuto garanzie nel girone d'andata, alternando Scuffet e Sherri senza sostanziali miglioramenti.
Le parate di Caprile non sono passate inosservate neanche dagli addetti ai lavori. Così Riccardo Trevisani, telecronista e opinionista, nel programma Cronache di Spogliatoio ha commentato ieri lo stato di forma dell'estremo difensore: "Più e più volte avevamo urlato che senza portiere è difficile giocare: adesso il Cagliari ne ha uno - sentenzia -, e secondo me è uno dei migliori portiere del campionato".
Aggiunge: "Secondo me è un portiere che dovrebbe giocare per l'Europa League, non per la salvezza. E' forte, fisico, moderno ed è un pararigori. Con il Milan ha fatto le fiamme, ha preso sempre gol ma è sempre stato da 6,5/7/7,5 in pagella. Avere uno così fa tutta la differenza del mondo, complimenti al Cagliari: così si salva abbastanza serenamente".