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L’atleta di Oschiri, Giovanni Achenza, appartenente alle Fiamme Azzurre, 50 anni compiuti un mese fa, già sul podio al debutto paralimpico a Rio 2016, conquista una storica medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 nella categoria PTWC e si conferma ai vertici del movimento mondiale.
Con il podio di Achenza, il bottino a Tokyo 2020 dell’Italia del Paratriathlon sale a quota tre medaglie, una di argento e due di bronzo.
“È stata una gara bellissima! - dice a caldo Achenza - Sin dalla prima frazione, mi sentivo pronto. Ho disputato un ottimo nuoto in scia di Beveridge, un buon cambio e sono partito per la frazione di ciclismo. Anche in questa fase, mi sentivo decisamente bene, sono stato in testa diversi chilometri, l’olandese Plat è rientrato piuttosto tardi rispetto al solito e proprio questo aspetto mi ha fatto pensare che potesse essere davvero la giornata giusta. All’ingresso in T2, ho notato che Brungraber e l’olandese Schipper erano lontani: ammetto che in quel frangente ho sognato l’argento”.
“A metà nella terza frazione, mi si è bagnato un guantino - spiega Achenza - non avevo il giusto grip per la spinta e ho perso il ritmo, ma all’ultimo giro, anche grazie al supporto e al tifo caloroso di tutto lo staff azzurro, mi sono ripreso, volando sin sul traguardo per cogliere una stupenda medaglia di bronzo”.
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