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Lunedì 3 giugno, in una bella giornata di sole, la Spagna li ha accolti per la seconda volta nel campo sportivo di Lloret de Mar, vicino Barcellona. Sono i 19 giovani sportivi della scuola calcio G.S.D. UTA 90 Categoria Esordienti all’International Football Tournament "Trofeo Mediterraneo”.
Classe dal 2009 al 2013 e portano con fierezza la maglia gialla della squadra, ma è ancora presto per “affrontare il mondo” senza la presenza dei genitori che, felici di accompagnarli anche quest’anno, sono emozionati e pronti al tifo più acceso per sbaragliare le eventuali insicurezze dei loro piccoli campioni.
La cerimonia di inaugurazione di lunedì ha dato il via ad un’avventura condivisa fra compagni di squadra, ma soprattutto, fra amici che dietro a quel pallone corrono fin dall’asilo. Ore e ore passate ad allenarsi nel campo sportivo della propria città, anche quando stanchi e con i piedi che fanno male, al sogno di correre sull’erba degli stadi più importanti non rinunciano. Sempre consapevoli che ‘farcela’ non è facile, ma con l’obiettivo di diventare un calciatore “di quelli veri” e, magari, rappresentare la Sardegna davanti al mondo intero. Perché no?
Tutti carichi, quindi, per il torneo di cinque giorni da vivere appieno, uniti dalla passione per il calcio e dalla voglia di mettersi in gioco. Con fermezza ed energia competitiva, i ragazzi della squadra di Uta, hanno già affrontato una squadra spagnola, una israeliana e quella di Lloret de Mar che ha giocato in casa.
Noi abbiamo incontrato il Mister della squadra Francesco Pirino, ex giocatore del Cagliari.
“È il secondo anno consecutivo che, insieme ai ragazzi e ai genitori, viviamo questa bellissima esperienza sportiva e non solo. Ci divertiamo e non carichiamo mai gli atleti di un eccesso di aspettative, li lasciamo liberi di assaporare ogni momento di questa avventura, consentendo loro di accettare la sconfitta anche dopo avercela messa tutta. Semplicemente perché succede - ci dice il coach – ieri mattina abbiamo segnato all’ultimo minuto in una partita che abbiamo purtroppo perso, però siamo andati a festeggiare comunque, soddisfatti per la grinta e la forza mostrate in campo. Sono stati bravissimi e questo è importante quanto vincere - continua con la voce emozionata - ci hanno fatto i complimenti anche in albergo per l’educazione e il rispetto verso il prossimo che tutti i ragazzi hanno dimostrato. Questo mi ha reso ancora più fiero di loro”.
“Durante i primi dieci minuti della nostra prima partita contro una squadra spagnola, Manuel, un bambino dei nostri, è caduto e si è fratturato un braccio - racconta Francesco - È diventato la mascotte di tutti e i suoi compagni non l’hanno mai lasciato solo facendolo sentire parte della squadra, nonostante l’infortunio gli abbia impedito di continuare a giocare . Lo sport è un momento di formazione, uno strumento educativo e deve essere in grado di contribuire a formare il carattere degli atleti trasmettendo loro i giusti modelli di comportamento. Sono certo che, la passione per il calcio dei miei piccoli campioni, rappresenti anche un modo per crescere e diventare grandi. Domani ci sarà la cerimonia di premiazione, staremo a vedere”.
Complimenti, pertanto, alla squadra formata da: Manca Matilde, Angrisani Francesco, Lepori Michele, Sanniu Nicolò, Zucca Igor, Bachis Davide, Pibia Francesco, Schirru Sebastian, Parodo Davide, Virdis Francesco, Pisano Piero, Maccioni Filippo, Cambuca Aron, Foddis Gabriele, Cossu Giaime, Frongia Andrea, Angrisani Alessandro, Desogus Manuel, Pandinu Michele.
Prima di congedarsi da noi, l’ex giocatore del Cagliari, ringrazia i genitori presenti e non presenti, gli sponsor Servizi Sociali di Capoterra e Sanniu Edilizia di Uta per il contributo economico utilizzato per l’acquisto dei completi sportivi, personalizzati in occasione del torneo.
Forza ragazzi! Vi auguriamo la realizzazione di ogni vostra aspirazione e aspettiamo di vedervi calcare palcoscenici sempre più importanti!