I rossoblù saranno impegnati domani alle ore 20,45 allo stadio Bentegodi di Verona per il recupero della giornata di campionato non disputata per l’emergenza Covid-19 che iniziava a dilagare in tutta Italia lo scorso inizio marzo.

Ad Asseminello, collegato in streaming con i giornalisti accreditati, mister Walter Zenga ha parlato questo pomeriggio in conferenza stampa, confermando tra le righe, il passaggio alla difesa a tre e dunque al modulo 3-5-2. Ecco le sue parole:

Sulle emozioni del debutto: “La vigilia è sempre strana da vivere, in questo momento ancora di più per tanti motivi. L’ultima mia partita sulla panchina del Venezia risaliva più o meno ad un anno fa proprio a Verona. Anche noi, come i calciatori, siamo fermi da molto. Comunque ho già deciso tutto, modulo, formazione e la soluzione ad eventuali imprevisti. I giocatori arrivano a questa partita in maniera non semplice, non è stato un periodo normale, gli allenamenti sono stati prima da casa, poi a piccoli gruppi, poi tutti insieme, ma senza amichevoli. Tutti noi allenatori siamo curiosi di capire che squadra abbiamo tra le mani. Da quando è stata ufficializzata la data di ripresa del campionato tutti i giocatori hanno finalmente avuto un obiettivo per allenarsi e per concentrarsi su qualcosa. Tutti mi dicono che sono un motivatore, io poi in maniera scherzosa dico sempre “A me chi mi motiva?”, ma io motivazioni ne ho tantissime, voglio fare tanto per questa quadra e per questa città e difatti ho anche silenziato i social da qui alla fine del campionato”.

Sulle indicazioni su obiettivi e formazione: “Io in Inghilterra ho giocato ogni tre giorni, con pochi allenamenti. Inoltre, negli Emirati Arabi ho già giocato in stadi vuoti e col caldo. Io non ho aspetti negativi su questa situazione. Anche con la Stella Rossa e con lo Steaua ho giocato a porte chiuse, non è una novità per me. La formazione? Non avrei problemi a darla ora, ma ho un altro allenamento e dunque vorrei prima dirla ai ragazzi, ma non ci sono segreti. Sono stato assorbito totalmente da questa realtà dallo scorso 2 marzo, è stata una lunga attesa, non si gioca da 110 giorni circa, numeri incredibili. E’ un nuovo inizio per tutti, per i calciatori ma anche per voi giornalisti, non sarà facile scrivere i pezzi a tarda notte, essere sul pezzo ogni giorno, capire la formazione, capire che ci saranno tante rotazioni. E’ un calcio diverso per tutti. Da Sassuolo-Brescia in poi è tutto cambiato”.

Sul nuovo calcio e sulla ripresa: “Cambieranno tante cose come detto, a partire dalla vigilia, dall’arrivo allo stadio e tutto. Noi abbiamo già provato nei nostri allenamenti il protocollo che da domani dovremmo rispettare. Ad esempio, il fattore campo è andato a farsi benedire in queste prime settimane dei campionati che sono ripresi, bisognerà davvero solamente pensare a giocare a pallone”.

Su modulo e Birsa: “Valter è un grande professionista, ha esperienza e qualità e ci sta dando una grande mano perché giocherà in un ruolo differente. Ci sarà utile grazie alla sua tecnica, alla sua intelligenza tattica. Non avremmo Oliva per infortunio, su di lui puntavamo tanto, senza anche Faragò a centrocampo eravamo contati. Con Nainggolan fuori, recuperiamo Ionita e Birsa può darci un cambio importante”.

Su quale Cagliari vedremo: “Quando sono subentrato a Crotone e a Venezia dopo pochi giorni ho cambiato modulo, è l’adattabilità dei giocatori a fare la differenza. Anche la società quando cambia allenatore vuole che porti le sue idee e il tecnico in questione deve avere il coraggio di cambiare. Non so se sarà un Cagliari smart o camaleontico, voglio che sia una squadra che se la vada a giocare con chiunque e con coraggio”.

Sulle insidie della sfida col Verona: “E’ una squadra a cui bisogna fare solo i complimenti per il campionato che ha fatto finora, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Le idee dell’allenatore sono state applicate alla perfezione e penso che anche per lui ora sarà un’incognita capire quale squadra troverà alla ripresa. Anche lui, come me, cercherà di gestire un po’ tutto”.

Sulla mentalità e sulle motivazioni: “Il nostro obiettivo è quello di essere al 100% sia in partita, sia in allenamento. Un allenatore deve avere una strategia e deve essere determinato ad inculcarla ai giocatori. Porsi un obiettivo ora è difficile. Sappiamo che dobbiamo fare bene fin da subito perché è da dicembre che non si vince e vogliamo tornare ad essere quelli che eravamo a inizio campionato”.

Sui giovani della Primavera: “Inizia un campionato a parte, non è un proseguo del campionato. Il fatto di aver convocato 8 ragazzi della Primavera è per integrare la rosa della prima squadra, domani verranno Ladinetti e Lombardi, con Carboni che ormai è un elemento della prima squadra. Hanno tanta voglia, ben vengano i giovani”.