PHOTO
Dopo la forzata sosta per la tragedia che ha colpito il povero Davide Astori, il Cagliari riprende la sua corsa alla salvezza in campionato affrontando domani la Lazio alla Sardegna Arena. La vigilia è stata scossa dalla notizia della positività di Joao Pedro che andrà verificata nei prossimi giorni. Tutti argomenti affrontati dal mister dei rossoblù in conferenza stampa.
Ecco le sue parole: «Volevo mandare un abbraccio alla famiglia di Asto, loro sentiranno la mancanza più di tutti. È difficile parlarne per me, non sono riuscito ad andare nemmeno al funerale perché mi fa ancora male. È stata una settimana difficile, faccio fatica a parlarne, mi tengo tutto dentro, il bel ricordo di lui. E non c'è poi da dire altro. Diventa difficile parlare di calcio dopo una settimana così. Abbiamo cercato di farlo negli scorsi giorni, provando ad estraniarci da tutto. Vogliamo fare una bella partita, dobbiamo tornare concentrati sul campo. Ci siamo allenati intensamente e questo mi dà fiducia per domani. Sarà difficile, lo sappiamo, ci sono cose da migliorare rispetto alle ultime partite, ma voglio avere fiducia».
Capitolo Joao Pedro: «Non posso aggiungere altro se non quanto detto dalla società ieri. Dobbiamo stargli vicino, c'è anche questo episodio nella settimana difficile vissuta».
Si parla dell'avversario: «È una squadra importante, ha qualità e verrà qua a fare la partita. A prescindere dagli ultimi risultati è sempre una grande squadra. Io però mi aspetto che la mia squadra faccia la partita che deve fare, guardando sempre la porta avversaria. I tre nomi? Ceppitelli, Barella e Han».
Capitolo rosa corta e Caligara: «Non sono preoccupato di chi non c'è. Sono soddisfatto dei giocatori che ho. Caligara è giovane e sta migliorando, deve ancora sviluppare la sua carriera. Anche Ceter sta migliorando, così come Han che è più avanti di questi ultimi due».
Un bilancio di Lopez dalla Lazio alla Lazio, un girone intero col mister in panchina: «Bilancio non ne faccio ora. La squadra migliora e sa che deve farlo sempre. Contro il Napoli è andata male ma anche quella è stata una partita di insegnamento. Così come quella col Pordenone. Ma tutto ci è servito per crescere».
Sul periodo difficile: «È qui che vengono fuori gli uomini. Non temo niente, vedo la squadra è unita e compatta. Facile dirlo nelle vittorie, più difficile dirlo nelle difficoltà».
Su Cigarini: «Nessuna tabella di rientro. Sta recuperando ma non sappiamo con precisione quando tornerà».