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Gigi Meroni danzava dietro al pallone con una leggerezza elegante e raffinata, unico nel suo genre non fosse altro che per l'aspetto così diverso e ribelle, così suo e solo suo.
A Torino lo avevano soprannominato "La Farfalla", ed era proprio questo Gigi Meroni, una farfalla malinconica e divertente. Sapeva farsi amare, anche se non sempre riusciva a farsi capire.
46 anni dopo la sua tragica morte, stasera alle 21.15 la Rai darà in onda una fiction dal titolo "La farfalla granata" per la regia di Paolo Poeri. dove Meroni verrà interpretato da Alessandro Roja. La fiction, racconta la vita di questo talentuoso calciatore ed eccentrico ragazzo italiano che in una realtà sociale come quella degli anni '60 fu protagonista di accesi dibattiti nati attorno al suo modo di vestire e di 'presentarsi'.
Fu interprete modello della beat generation, capelli lunghi e barba incolta, stilista di sè stesso, si faceva cucire addosso abiti stravaganti e fuori dalle righe in una sorta di evasione dalle regole che gli creò non poche noie anche dal punto di vista professionale.
Nonostante le eccellenti prestazioni in campionato, poco spazio gli fu riservato in Nazionale dall'allora austero c.t. Edmondo Fabbri.
La sua cavalcata terrena terminò prestissimo, quando a soli ventiquattro anni fu investito da un'auto in Corso Re Umberto a Torino e lì, malinconica e divertente, la Farfalla Granata volò via per sempre, indimenticabile.