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La volontà di aiutare gli altri e l’amore nei confronti del prossimo sono qualità insite in tante persone speciali dotate di un cuore enorme.
A Ittiri, sono tante e diverse le attività di volontariato, ma l’Avis Comunale è sicuramente una delle più storiche, assieme alla Protezione Civile.
La sezione, che lo scorso 2 giugno ha festeggiato i 40 anni, è nata grazie a un gruppo di genitori di bambini talassemici. Il suo primo presidente, nonché uno dei fondatori, è stato l’amatissimo e indimenticabile Giommaria Carenti (da cui l’associazione ha preso il nome) che ha capitanato il gruppo per ben 20 anni, fino alla sua morte.
Nicoletta Manca è l’attuale presidente e ha parlato ai microfoni di Sardegna Live di come la realtà dell’Avis si inserisce in una comunità di circa 8000 abitanti.
“Nonostante non si tratti di un grosso centro, far parte dell'Avis è sicuramente molto impegnativo. Abbiamo scelto di organizzare almeno una raccolta di sangue al mese e la risposta al nostro appello è sempre generosa – afferma la presidente –. Nel mese di dicembre organizziamo tre donazioni perché in quel periodo tanti sono più propensi a donare”.
Solo nel mese di dicembre, infatti l'Avis Comunale di Ittiri raggiunge il traguardo di 100 sacche, mentre in tutto l’anno si raggiungono di media le oltre 400 sacche. Nel 2023 ne sono state raccolte in totale 473, di cui 467 di sangue e 6 di plasma.
“Oltre a quelle a cadenza mensile, cerchiamo anche di organizzare anche delle raccolte in concomitanza con eventi importanti, come la festa organizzata nel mese di luglio dall’associazione dal titolo ‘Il Sorriso’, che si occupa di ragazzi diversamente abili, oppure durante la gara di tiro con carabina il 2 giugno per coinvolgere più categorie, come quella dei cacciatori”.
L’Avis di Ittiri, oltre a occuparsi della raccolta di sangue, svolge anche un servizio di ambulanza, accompagnando persone allettate e/o disabili a sottoporsi alle visite mediche.
L'impegno dell'Avis di Ittiri, che punta a coinvolgere sempre più giovani nel volontariato
Con i volontari collabora sempre un ampio gruppo di persone della comunità. “Ci aiutano per la distribuzione dei calendari e durante le manifestazioni – spiega Nicoletta –. Purtroppo il numero di giovani è sempre troppo basso, ci piacerebbe coinvolgerne di più, ma ad esempio il servizio ambulanza vien svolto soprattutto la mattina quando i ragazzi sono a scuola o a lavoro, quindi ci aiutano perlopiù pensionati, essendo più liberi da impegni".
Anche la collaborazione con altre associazioni di volontariato è molto attiva e sentita. “Abbiamo creato una rete solidale molto efficiente – dice Nicoletta -. Ci coinvolgono sempre quando organizzano manifestazioni, oppure si collabora per il servizio ambulanze o il prestito di attrezzature, si cerca sempre di darsi una mano a vicenda. Questa è una cosa meravigliosa e soprattutto utile per chiunque”.
Quattro decenni di aiuti nei confronti del prossimo che hanno dato vita a un grande circolo di amore e di cuori colmi di generosità di cui la comunità ittirese va orgogliosa.
La presidente dell'Avis di Ittiri riceve un prestigioso riconoscimento per le sue 40 donazioni
Nicoletta è stata premiata con medaglia d’oro con rubino alla Festa del Donatore, tenutasi lo scorso 13 ottobre a Cagliari, grazie alle sue 40 donazioni che, secondo una normativa del 2004, corrispondono a 80, in quanto le donazioni effettuate dalle donne valgono il doppio. “Noi donne possiamo donare due volte l’anno e non quattro come gli uomini – sottolinea Nicoletta – La medaglia che ho ricevuto viene data o con 75 donazioni oppure con 30 anni di iscrizione all’associazione e 60 donazioni”.