PHOTO
Emanuele Fiori, 28enne cagliaritano, ha concluso la sua avventura nella casa del Grande Fratello, venendo eliminato al televoto lo scorso lunedì. Entrato nel reality a dicembre 2024, Emanuele ha subito attirato l’attenzione per il suo carattere deciso e la sua storia familiare, fortemente legata al mondo del calcio.
Figlio di Valerio Fiori, ex portiere di Serie A che ha vestito anche la maglia del Cagliari dal 1993 al 1996, Emanuele è cresciuto respirando l’aria degli spogliatoi e cambiando spesso città a causa della carriera del padre. Proprio durante l’ultima stagione di Valerio in Sardegna, nel 1996, Emanuele è venuto al mondo. Un segno del destino che lega indissolubilmente il suo nome alla storia calcistica isolana.
Valerio Fiori: il portiere che ha segnato un’epoca
Il cognome Fiori non è nuovo agli appassionati di calcio. Valerio (55 anni), padre di Emanuele, è stato uno dei portieri più noti tra gli anni ‘80 e ‘90, militando in squadre prestigiose come Lazio, Cagliari e Milan, oltre a essere stato convocato nella Nazionale italiana. Durante la sua carriera ha incarnato il ruolo del portiere affidabile e carismatico, qualità che gli hanno permesso di diventare, negli anni successivi, preparatore dei portieri per il Milan. Il suo passaggio al Cagliari, tra il 1993 e il 1996, ha lasciato un segno tra i tifosi rossoblù, che ancora oggi ricordano le sue prestazioni tra i pali.
Ma il calcio non è stato l’unico filo conduttore della sua vita. Insieme al fratello gemello Daniele, Emanuele ha percorso le tappe di una carriera calcistica giovanile, per poi reinventarsi come fisioterapista. Quattro anni fa, i due hanno aperto uno studio a Milano, consolidando la loro passione per il benessere fisico. Oggi, entrambi praticano il Jiujitsu, disciplina che li ha avvicinati ancora di più.
Attualmente single, dopo una convivenza di due anni, Emanuele è tornato a vivere con il padre e il fratello, condividendo con loro la quotidianità e i ricordi di una vita tra sport e nuove sfide. La sua avventura televisiva potrà essersi conclusa, ma il suo percorso è appena iniziato.