“Tre settimane fa a Venezia in pronto soccorso mi dissero “Sei venuto qui per un dito gonfio?”. L’influencer e conduttore sardo Gino Leonardo Mascia mostra sui social il suo dito malconcio, per usare un eufemismo, e decide di raccontare una terribile disavventura avvenuta quando si trovava a Venezia per lavoro. Una vicenda incredibile che potrebbe essere tranquillamente bollata come episodio di malasanità.

Gli attimi in ospedale

“Non è il dito di Halloween. (Anche se ci starebbe) scrive il giovane, continuando poi il suo racconto. “Il ragazzo ha fatto una scenata in sala, si è fatto venire i conati ed è svenuto”. Questo disse la dottoressa del pronto soccorso al suo cambio turno quando sono stato raccolto da terra scivolato dalla sedia a rotelle ormai senza forze con la febbre a 40.5 e i vestiti fradici di sudore. Al mio risveglio “l’infermiere” mi chiese “hai bevuto? Sei ubriaco?” è il racconto di Mascia.

Nessuna ambulanza a disposizione

Ancor prima, però, c’è la telefonata al 118 “perché non riuscivo ad alzarmi dal letto e a tenere gli occhi aperti” racconta ancora il giovane influencer sardo. “Guardi non è urgente le conviene prendersi un taxi perché le ambulanze sono tutte in giro al momento e oltretutto il trasferimento le costerebbe 170€ perché non è residente” gli avrebbero risposto dall’altra parte del telefono, secondo quanto raccontato da lui stesso.

Ora rischia di perdere il dito

“Sono deluso, incavolato e preoccupato, ormai tre settimane fa a Venezia è iniziata questa agonia, data da una puntura di un insetto velenoso non riconosciuta e dopo settimane di antibiotici e visite il mio dito oggi verrà operato d’urgenza con il rischio di poterlo perdere perché è passato ormai diverso tempo – è il suo sfogo – Non sono solito a fare questi post ma quando si tratta di salvare le vite delle persone e in questo caso salvare la mia mano destra, non posso far finta di nulla e mi sento di condividere con voi il trattamento ricevuto da immigrato per lavoro in una città, aggiungerei in una bellissima città perché è davvero bella”.

Ora si trova ricoverato a Monserrato

“Ora la mia priorità e il mio pensiero è che vada tutto al meglio, che possa salvarmi dall’amputazione e che possa riprendere in “mano” la mia quotidianità. State con me e anche con nonna che sta in un altro ospedale della città conclude Gino Leonardo Mascia, che attualmente si trova ricoverato al Policlinico di Monserrato.