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Ritorna in aula oggi, 1° marzo 2024, il caso della strage di Erba, dopo 17 anni da quel terribile 11 dicembre 2006, in cui morirono 4 persone, tra cui un bambino, brutalmente uccisi in casa.
Al via nella giornata odierna, a Brescia, la prima udienza per decidere sulla revisione del processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati in via definitiva all’ergastolo con l’accusa di aver ucciso l’allora vicina di casa Raffaella Castagna, suo figlioletto Yussef Marzouk, sua madre Paola Galli e l’altra loro vicina di casa, Valeria Cherubini.
Olindo, come informa TgCom 24, ha affidato alcuni pensieri a una lettera, in cui afferma che “spera in un processo sereno e oggettivo, ringrazia il sostituto Pg di Milano e ribadisce l’innocenza propria e di sua moglie Rosa Bazzi”.
Ed è di lei che continua a scrivere, la donna della sua vita, con cui “in questi anni è mancata la possibilità di stare assieme come facevamo prima, vogliamo solo quello”, ha scritto ancora Romano.
Lo scorso gennaio, la Corte d’Appello di Brescia ha ammesso il ricorso dei coniugi e al termine dell’udienza cominciata oggi i giudici decideranno sull’istanza di revisione della sentenza di condanna, presentata dai legali di Romano e Bazzi e del sostituto Pg di Milano.