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Siamo ormai prossimi alla celebrazione della festa di Sant'Ignazio da Laconi nel suo paese natale. Come ormai da tradizione, la comunità laconese si prepara ai giorni della festa, con la novena al santo e nello specifico con il triduo che quest’anno è stato affidato a p. Gianluca Quaresima, frate Cappuccino nella provincia religiosa delle Marche. I giorni della novena, sono un tempo prezioso che permette ai tanti devoti di fissare lo sguardo del loro cuore al santo e cercare di carpire da lui e dalla sua vita il segreto, se di segreto possiamo parlare, per poter anche noi essere un po' simili a lui; cioè essere anche noi docili all’azione dello Spirito Santo e poter percorrere, sulle orme di fra Ignazio da Laconi la via della santità, che è per tutti.
In questi giorni il paese ha accolto una reliquia importante appartenuta al Santo: un antica sporta di cuoio; si tratta dello strumento che fra Ignazio usava per fare la questua nelle vie di Cagliari, per più di 40 anni. A differenza della bisaccia, “sa bertula”, la sporta era utilizzata per riporre tutte quelle cose più fragili e importanti che i devoti cagliaritani consegnavano al sant’uomo. Una reliquia che idealmente porta ancora fra Ignazio, ma non più per mettere oggetti ma per riporre le preghiere, le invocazioni, le suppliche dei tanti devoti che accorrono numerosi da tutta la Sardegna, e non solo, e gli consegneranno per offrirle a Dio. Ogni pellegrino in un certo qual modo potrà entrare in quella sporta per essere portato da S. Ignazio davanti al Signore e per poter essere custodito nel cuore di Dio.
Quello che i frati hanno maggiormente a cuore nel loro servizio quotidiano, e in particolar modo in questi giorni di festa, è di poter accogliere i devoti del Santo, di farli assaporare quello che Sant'Ignazio ha cercato di fare in tutta la sua vita: la bellezza di stare in compagnia del Signore. Sempre più le nostre feste stanno diventando delle sagre, ma ciò che interessa ai frati è di far incontrare, attraverso s. Ignazio, il Signore Gesù; far sperimentare l’amore del Padre che ama ogni suo figlio, lo accoglie, lo custodisce. Ogni pellegrino è il benvenuto a Laconi, con la speranza che porti a casa un po' della spiritualità del santo, porti a casa la riscoperta di essere preziosi agli occhi del Signore.