Antonio Gramsci non è stato sardo solo perché le sue origini lo riconducono all'isola in mezzo ai mari, ma lo è stato soprattutto perché ha amato la sua terra di un “amore immenso” – come ha scritto qualcuno – “per la sua bellezza semplice, con le sue asperità, con i suoi contrasti, con le sue sofferenze, con le sofferenze del popolo sardo che egli conobbe, comprese, condivise”.