Aveva bevuto numerose bibite eccitanti, non solo la lattina trovata sul luogo del triplice omicidio, ma anche tante altre. Angelo Frigeri, l'operaio di 32 anni in carcere per l'omicidio di Giovanni Maria Azzena, della moglie Giulia Zanzani e del figlio di 12 anni Pietro, secondo quanto accertato dagli investigatori, il giorno della strage aveva ingerito molte bibite energetiche ed eccitanti spesso utilizzate in momenti di particolare sforzo fisico o stress.