A Giovanni Luppino non è stato riconosciuto il reato di associazione mafiosa
Lorena Lanceri è accusata di concorso esterno in associazione mafiosa. Condannato anche il marito
La foto inedita pubblicata da 'Repubblica', i due stavano studiando le mosse del giornalista
Avrebbe consegnato "pizzini" per Matteo Messina Denaro con la figlia nel passeggino
6 anni e 8 mesi per Andrea Bonafede
Il Gip di Milano ha però respinto oltre 140 richieste d'arresto escludendo legami con le mafie
"Noi siamo più forti di loro ma dobbiamo avere la consapevolezza di ciò che può accadere"
La Chiesa vieta celebrazioni per i mafiosi
Non ci sarà un funerale religioso
"Il mio rapporto con la fede è puro, spirituale e autentico, non contaminato e politicizzato. Dio sarà la mia giustizia", aveva detto il capomafia
Le indagini, dopo la sua morte, non finiscono
Le parole all'Adnkronos di Nicola Di Matteo, fratello del bambino strangolato e poi sciolto nell'acido: "Ancora devo metabolizzare la notizia. Con sé si porta dietro tanti segreti. Ero certo che non avrebbe collaborato"
Il tweet dello scrittore dopo la morte del boss
È morto nell'ospedale dell'Aquila
Il boss è da due giorni in coma irreversibile, nessuno può visitarlo perché è ancora al 41 bis
"E' stato lo stesso boss a chiedere di evitare l'accanimento terapeutico"
Le condizioni del boss, che ha un tumore al colon al quarto stadio, erano peggiorate nei giorni scorsi
Si trova ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale a L’Aquila
Il boss, affetto da un tumore al quarto stadio, è nel reparto per detenuti dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila
Arrestati un carabiniere e un politico
Il boss trasferito dal carcere, formalmente per accertamenti, potrebbe essere sottoposto a un intervento
"Mi chiamo Matteo Messina Denaro, lavoravo in campagna ed ero un agricoltore. La residenza non ce l'ho più"
"Non mi spaventa difendere Matteo Messina Denaro, per me è un imputato come tutti gli altri. Sono tranquilla"
“Mi troverai tu. Ti dirò quando arriverà il momento” ha scritto il boss di Castelvetrano
I due conoscevano il capomafia da almeno cinque o sei anni