Marco Dessì, 22 anni, lavora presso la sede del suo paese e pratica la viticoltura: “Il lavoro e la vigna hanno in comune l’impegno, la costanza, la dedizione e il rispetto, per la clientela e per la natura”
Prosegue senza sosta la lotta alla piaga rappresentata dalla criminalità predatoria, che ogni giorno vede impiegati i militari dell’Arma in un capillare controllo del territorio
E' il sistema dell'accoglienza ad essere messo sotto accusa dal centrodestra davanti alla protesta degli immigrati ospitati nell'hotel Janas di Sadali, che hanno chiesto pasti adeguati, acqua in bottiglie, un televisore in ogni camera e un pullman che li porti giornalmente a Cagliari.
All'alba, per la quarta volta di seguito, i migranti lasciano Sadali. Tutti e trenta a distanza di nemmeno 48 ore dal nuovo viaggio della vergogna lasciano il piccolo paesino delle zone interne. Arrivano in aereo, trasbordo notturno con decine di uomini delle forze dell'ordine, qualche ora in albergo e poi “fuga” in massa.
Sono atterrati ieri notte all'aeroporto di Cagliari circa 40 profughi siriani. Ne dà notizia il deputato di Unidos Mauro Pili. I profughi saranno portati nella struttura convenzionata di Sadali, dove il 18 agosto scorso furono portati 47 malesi, nigeriani e siriani che rifiutarono la destinazione sarda e si resero protagonisti di una 'rivolta' che durò quattro giorni.
I migranti africani ospitati a Sadali sono spariti nel nulla. Lo ha denunciato questa mattina il deputato di Unidos Mauro Pili sul suo profilo Facebook.
Pare essersi conclusa l'odissea dei 47 migranti africani giunti in Sardegna lo scorso lunedì che, dopo essere stati accompagnati a Sadali per alloggiare in un residence del posto, si erano scatenati in una rumorosa protesta non accettando di occupare i locali offerti loro per il soggiorno nell'isola e chiedendo di essere riportati in città.
Partiranno questo pomeriggio per Napoli i 47 migranti nordafricani che per tre giorni hanno protestato violentemente dopo essere stati alloggiati all'Hotel Janas di Sadali. Gli extracomunitari non avevano gradito la lontananza da Cagliari e, per questo, pretendevano di essere riportati nella penisola da dove erano partiti alla volta della Sardegna.
I 47 migranti arrivati in Sardegna da Napoli e trasferiti a Sadali nei giorni scorsi si sentivano troppo isolati nel paese al confine tra le province di Nuoro e Cagliari e così fin dal loro arrivo hanno inscenato una protesta che ha tenuto banco fino a ieri sera.
"Ho chiesto al Prefetto di Nuoro come mai questi migranti dotati di regolare permesso di soggiorno siano arrivati a Sadali contro la loro volontà - ha detto la parlamentare sarda -. Sono persone libere che non possono essere trattenute in un posto in cui non vogliono stare".
Rivolta di un gruppo di migranti arrivati ieri in Sardegna da Napoli nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. Intorno alle 22.30 una cinquantina di loro (sui 120 giunti all'aeroporto di Elmas) sono stati accompagnati a Sadali per essere sistemati in un hotel.