Sfuggito alla cattura 6 mesi fa, il boss latitante si nascondeva in una villetta

Lorena Lanceri è accusata di concorso esterno in associazione mafiosa. Condannato anche il marito

6 anni e 8 mesi per Andrea Bonafede

Le indagini, dopo la sua morte, non finiscono

È morto nell'ospedale dell'Aquila

Il boss è da due giorni in coma irreversibile, nessuno può visitarlo perché è ancora al 41 bis

Si trova ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale a L’Aquila

Il boss, affetto da un tumore al quarto stadio, è nel reparto per detenuti dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila

I due conoscevano il capomafia da almeno cinque o sei anni

Oggi prima ora d’aria per il capomafia che è apparso sorridente con il personale del carcere

Il conduttore dell’emittente siciliana Telejato ha mantenuto la promessa che aveva fatto

Le immagini dopo la cattura del boss e i ringraziamenti delle persone ai militari che hanno partecipato al blitz

La premier dopo l'arresto del boss: “Un giorno di festa per le persone per bene”

Latitante da 30 anni, è stato fermato dai carabinieri del Ros in una clinica privata

"Il signor Bagarella da oltre 3 anni ha gravi problemi di salute noti al Direttore del carcere"

In soccorso dell'agente arriva un collega che blocca il boss corleonese che tenta di scagliarsi ancora contro il poliziotto colpito.

L'episodio nel carcere romano di Rebibbia. "Forse ha mangiato il dito"

Oltre ai boss la Gdf ha denunciato altre 15 persone

Il magistrato è tornato a Potenza, sua città d’origine, dov’era pubblico ministero prima dell’incarico al Dap.

Si parla di un giro di cocaina di 500 grammi a settimana, sgominato il sodalizio che riforniva l'hinterland 

Sono 18 gli imputati alla sbarra a Cagliari

ignoti hanno dato fuoco, in località “Sa Foxi”, a un villa di proprietà del Comune perché confiscata a...

“Hanno approfittato di terremoto e sbarchi di migranti per far il blitz mafioso camorristico. I boss sono arrivati alla spicciolata in meno di una settimana. A stamane la conta nel braccio di alta sicurezza denominato inopportunamente Arborea nella struttura penitenziaria, nata per essere casa circondariale, segnava 20 capi di Cosa Nostra e Camorra, tra cui diversi del clan dei casalesi".

A finire in manette è un boss della ndrangheta di Vibo Valentia