In realtà, la filastrocca completa sarebbe "trick or treat, treat or trick, give me something good to eat" ("dolcetto o scherzetto, dolcetto o scherzetto, dammi qualcosa di buono da mangiare")
A seconda della zona cambia la denominazione, protagonisti i bambini che bussano alle porte del paese golosi di dolciumi e leccornie. Ecco come, tradizionalmente, ci si avvicina alla notte delle anime
Le tradizioni tra passato e presente: Michela che intaglia le zucche, Francesca che apparecchia la tavola per le anime, rigorosamente senza posate “sennò i defunti litigano”, e il piccolo Michele che non vuole vestirsi da fantasmino ma da scheletro
Ormai da tanti anni, sul finire di ottobre, nei bambini, si percepisce quel senso di stupore e meraviglia per i preparativi di “Halloween”, festa intrisa di mistero, horror, magia, una festività non nostra ma a quanto pare, ereditata dai celti.