Il ruolo dei due cittadini rumeni, appieno inseriti all'interno dell'organizzazione criminale era quello di favorire e programmare l'arrivo delle ragazze a Cagliari e di controllarle durante la loro “attività” che erano costrette a svolgere.
Ricercati dal 10 giugno scorso nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Nuoro che ha portato all'arresto di 26 persone tra cui il bandito sardo Graziano Mesina, Giovanni Morabito e Domenico Scordo