Veronica Panarello è stata condannata a 30 anni di reclusione per l'omicidio del

"non avere ucciso Loris"

Ieri sera Striscia la Notizia ha trasmesso un fuorionda della trasmissione “Pomeriggio 5” condotta da Barbara D'Urso che mostra l'incontro tra l'inviata a Santa Croce Camerina, Alessandra Borgia, e il cacciatore Orazio Fidone, l'uomo che ha trovato il cadavere del piccolo Loris.

Veronica Panarello, madre del piccolo Loris, accusata di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, avrebbe detto alla sorella la sera del ritrovamento del cadavere del figlio di possedere un secondo cellulare e di averlo nascosto molto bene.

Il marito, Davide Stival, ai microfoni di Quarto Grado ha detto: "Chi è stato deve pagare. Mia moglie dice di aver portato Loris a scuola ma ci sono troppe coincidenze contro di lei"

Veronica Panarello, madre del piccolo Loris, è stata fermata per omicidio volontario aggravato dal legame di parentela e occultamento di cadavere, dopo 6 ore in Procura a colloquio con i magistrati.

Veronica Panarello, madre di Loris Andrea Stival, è stata fermata per l'omicidio del figlio.

Non ci sono solo le telecamere ad incastrare Veronica Panarello: anche i suoi più stretti familiari, pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo del piccolo Loris, hanno dei dubbi su quanto raccontato dalla donna.

E' rimasta ferma sulla sua versione dei fatti: «Io collaboro, collaboro ma non ho ucciso mio figlio».

E' stata prelevata dalle auto della squadra mobile Veronica Panarello, 25 anni, la madre di Andrea Loris Stival, il bambino ucciso il 29 novembre a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.

Sono arrivati nella serata di ieri a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, alcuni ufficiali e marescialli del Ros specializzati in indagini su crimini violenti, che daranno manforte alla task force composta dai carabinieri del Nucleo Investigativo e dal personale dello Sco e da quello della Squadra mobile di Ragusa per fare luce sull'omicidio del piccolo Loris Stival.

Al momento risulta infondata la presenza di segni di violenza a scopo sessuale" sul corpo del piccolo Loris. E' quanto scritto in un comunicato diffuso dal procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia.